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I numeri dell’attacco: Fiorentina seconda per tiri effettuati, ma quattordicesima per capacità realizzativa

Le statistiche dell’attacco gigliato in tutte le competizioni sono buone, ma se si guarda la sola Serie A l’apporto della coppia offensiva Cabral-Jovic cambia sensibilmente

Come scrive il Corriere Fiorentino, la Fiorentina ha ribadito la fiducia nei confronti dell’accoppiata Cabral-Jovic da 30 gol tra campionato, Conference League e Coppa Italia (rigori inclusi). Ma sul mercato serviranno riflessioni approfondite sull’attacco della Fiorentina, al di là dei numeri messi insieme in una stagione record da 60 partite.

È stato in primis il presidente Commisso a difendere l’attacco, forte di un tridente completato da Nico Gonzalez (14 gol in tutto), le cui 44 reti complessive di campionato e coppe posizionano i viola dietro solo a Napoli e Inter. Un’incidenza offensiva, quella dell’attacco, del 53,66% sugli 82 gol totali della stagione, inferiore solo al trio interista Lautaro, Dzeko, Lukaku e migliore dei tre campioni d’Italia del Napoli Osimhen, Kvaratskhelia e Simeone. Dati incontrovertibili, certo, ma che non tengono conto dei diversi coefficienti di difficoltà tra, ad esempio, gli impegni in Champions dei nerazzurri e dei partenopei, rispetto alle gare di Conference.

Analizzando in particolar modo la sola serie A, l’apporto della coppia offensiva viola Cabral-Jovic cambia sensibilmente. I due in campionato hanno all’attivo quest’anno solo 14 gol (8 il brasiliano, 6 il serbo), cioè quanto Ciofani e Dessers nella retrocessa Cremonese.

È nella classifica delle percentuali realizzative rispetto alle occasioni create dalla squadra che i viola hanno pagato il dazio maggiore alla partenza dell’ultimo capocannoniere che ha vestito la maglia viola, quel Vlahovic partito verso Torino alla fine del gennaio del 2022 quando aveva già segnato 17 gol. Se in quella stagione la squadra di Italiano chiudeva al quinto posto di questa speciale classifica, con 59 gol totali a fronte di 670 tiri (8,8%), quest’anno il secondo posto per tiri effettuati ma il quattordicesimo per capacità realizzativa con 53 gol su 820 tiri (6,5%) certifica un trend preoccupante.

È anche per queste statistiche che Italiano ha alternato l’impiego dei due attaccanti senza individuare una gerarchia chiara, ed è anche per questo che tra le priorità del prossimo mercato sono stati inclusi nomi come quelli di Dia o Nzola, con i loro 16 e 13 gol in campionato.

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