Amrabat, Milenkovic, Jovic, Zurkowski, Gonzalez: cinque i giocatori della Fiorentina che figureranno “nel deserto delle stelle”
Antognoni, Graziani, ma anche Galli, Massaro, Vierchowod. E per finire il puntero Bertoni. Cos’hanno in comune? Anno 1982 e questa è la spedizione viola più nutrita per i Mondiali nella storia della Fiorentina. Stavolta, però, scrive La Nazione, sarà una spedizione tutta straniera e se vogliamo anche un po’ particolare. Già, perché tra protagonisti sicuri, attori non pronosticati, convocati a sorpresa, outsider silenziosi anche in Qatar ci sarà tanta presenza viola. Quasi un record, considerata l’assenza dell’Italia.
AMRABAT INSOSTITUIBILE. Prima però di parlare di casi spinosi, iniziamo da Amrabat. Eh sì. Alzi la mano chi avrebbe mai messo un centesimo sul centrocampista che in viola ha avuto un anno difficile, fino a essere il guardiano delle chiavi della mediana. Pedina affidabile, ormai quasi insostituibile che si è preso la Fiorentina ed è destinato a fare altrettanto con la nazionale del suo Paese: il Marocco.
I SERBI. Come lui anche Milenkovic che cercherà di essere il punto fermo della difesa serba, dopo anni di apprendistato. Stavolta la Serbia – la nazionale che con 11 ha il record di presenze di giocatori ’italiani’ – vuole affidarsi proprio al numero 4 viola.Con lui il ct Stojkovic ha scelto di portare anche Luka Jovic, alla ricerca di un definitivo rilancio anche in chiave nazionale. Magari proprio il Mondiale potrebbe rigenerare l’attaccante che in questo momento ha vissuto più tra ombre che luci, vittima anche di una condizione fisica che non sempre l’ha sorretto.
ZURKOWSKI L’OUTSIDER. Si presenta da completo outsider Zurkowski che da oggetto misterioso viola, punta a riprendersi stima, considerazione e fiducia di Italiano. Czeslaw Michniewicz, ct polacco, lo ha voluto portare senza tentennamenti per completare il reparto.
INCOGNITA NICO. L’ultimo ’protagonista’ è il più discusso. Più che altro Nico Gonzalez è una incognita, considerato che ha giocato con il contagocce per una serie di contrattempi fisici che hanno fatto discutere sia la società che la tifoseria. E il suo comportamento potrebbe aver intaccato la simpatia che l’Albiceleste ha sempre goduto qui. Tutto da scoprire, semmai, il suo futuro. Quello dopo la rassegna mondiale.

Di
Redazione LaViola.it