Nazione: Fiorentina notte amara, Nico va ko a Siviglia. Jovic spezza il digiuno

Primo tempo a un buon ritmo poi gli spagnoli dilagano. Infortunio per l’argentino Nico subito sostituito da Ikoné

La rete di Jovic spezza il digiuno di gol. Ma non evita la sconfitta sul campo del Betis, nell’ultima amichevole prima del debutto in campionato. Il 3-1 finale è severo, per quanto fatto dalla Fiorentina. Che però perde Gonzalez per infortunio e questo preoccupa più della sconfitta. La gara contro la Cremonese del 14 al Franchi è a rischio. Scrive La Nazione.

Partita vera e squadra molto vicina a quella che potrebbe debuttare contro la Cremonese

Milenkovic (segnale chiaro?) al centro con Igor. Nel mezzo Amrabat, davanti Jovic con Sottil a sostegno e Gonzalez a completare il tridente. In porta Terracciano e Dodô titolare, con la fascia sul braccio di Biraghi. Fiorentina meno imballata rispetto alle ultime amichevoli, capace di costruire azioni pericolose, intraprendente fino a sfiorare il gol. Almeno fino all’uno-due stordente degli spagnoli. Nel momento probabilmente migliore, al 29’ il gol del Betis che rimette al centro il problema viola sulle palle inattive. Da calcio d’angolo Juanmi prende il tempo (con fallo?) a Maleh.

Ma in peggio è in agguato

Moreno va via come un fulmine favorito dall’infortunio che colpisce Gonzalez (dentro un vivace Ikone) e mette una palla tesa nel mezzo accompagnata in rete da Borja Iglesias. Punizione severa, con i viola che provano a rialzare la testa nella ripresa. Spazio ai cambi, con Jovic ci prova di testa su imbeccata di Biraghi, pallone appena alto. Baricentro spostato nella metà campo, spinge la Fiorentina, cerca di costruire. E alla fine è premiata dal gol di testa Jovic, pescato da Biraghi (cross di destro) in mezzo all’area.

Non si ferma la squadra di Italiano che più volte accarezza il pari (annullato ad Ikone per fuorigico), dimostrando doti importanti di reazione. Ma la perla di Miranda su punizione spegne le speranze dei viola. Che continuano a macinare gioco e occasioni, con Cabral. Senza fortuna.