Milenkovic, futuro in 4 giorni. Dalla Juve al Tottenham: si muove Ramadani

Deadline fissata al 5 agosto secondo il Corriere Fiorentino: oltre quella data non varrà più la promessa della scorsa estate

La lunga storia tra Nikola Milenkovic e la Fiorentina è arrivata al bivio decisivo e l’unica certezza è che entro quattro giorni sarà chiusa. In un senso, o nell’altro. Difficile, anche se nel mercato vale sempre la regola del «mai dire mai», che si vada oltre. Perché lo pretende la società, perché Vincenzo Italiano ha bisogno di certezze e perché, lo stesso difensore serbo, ha voglia di chiudere la vicenda. Così scrive il Corriere Fiorentino.

BIVIO. Da una parte ci sono la proposta di rinnovo per i prossimi tre anni con ingaggio da circa 3 milioni netti a stagione (bonus compresi) messa sul piatto da Joe Barone ed il forte pressing del mister, dall’altra l’ambizione di misurarsi su palcoscenici da Champions e la promessa ricevuta l’anno scorso, quando il club assicurò a Nikola che quest’estate, davanti ad una proposta all’altezza, lo avrebbe lasciato andare. Con due condizioni: una economica (un’offerta da 15 milioni), ed una temporale. Una data che negli incontri della scorsa settimana la Fiorentina ha individuato nel 5 di agosto. O la famosa proposta arriva entro quel giorno o il club si sentirà libero da qualsiasi parola data.

INCONTRI. Per questo Fali Ramadani ha accelerato le manovre e oggi è atteso da un paio di colloqui particolarmente importanti. Registrata l’immobilità dell’Inter (sempre legata al futuro di Skriniar), ora ci sono due squadre avanti: Juventus e Tottenham, con l’Atletico Madrid sullo sfondo. Con dagli Spurs coi quali già in giornata sono attesi approfondimenti. Conte è un grande estimatore di Milenkovic, e con Tanganga in trattativa con il Milan gli inglesi puntano Nikola. E poi la Juventus che sta lavorando per cedere (magari in prestito) Rugani all’Empoli. Se l’operazione andasse in porto i bianconeri tornerebbero su Nikola.