Il mercato si intreccia con i paletti delle liste: Filippo Terracciano sarebbe utile in campionato, in Conference si aspetta Dodo. E gli esterni…
Si è aperto il mercato invernale, anche se per la Fiorentina deve ancora entrare nel vivo. Uno o due esterni offensivi, un terzino, forse un centrale difensivo. E con la questione Castrovilli da risolvere. Ma per il club viola, così come per tutti gli altri, come sempre c’è da fare i conti con le liste Serie A e Uefa. Se in passato l’obbligo di rispettare tutti gli slot aveva portato anche a scelte dolorose (Benassi tenuto in rosa ma fuori lista, Rosati che si era ritirato dopo il rinnovo di contratto), quest’anno la situazione sembra più fluida. Anche se certi paletti vanno rispettati. Ecco la situazione della Fiorentina all’inizio di gennaio.
SERIE A. In Serie A la lista può essere cambiata nel corso del mercato invernale a patto di comunicare i cambiamenti entro le ore 12 del giorno precedente la partita di campionato. La Fiorentina fin qui ha giocato con una lista con 21 giocatori effettivi comunicata alla Lega: 15 slot liberi (Christensen, Parisi, Quarta, Mina, Milenkovic, Dodo, Barak, Duncan, Arthur, Maxime Lopez, Kouame, Ikoné, Gonzalez, Brekalo e Nzola), 4 giocatori cresciuti in un vivaio italiano (Terracciano, Biraghi, Mandragora e Bonaventura) e 2 (dei quattro previsti) cresciuti nel vivaio viola (Ranieri e Sottil). Gli altri Under 22, da Beltran a Infantino, da Kayode a Comuzzo, fino a Pierozzi, Vannucchi, Martinelli, Dalle Mura eccetera, sono invece inseribili liberamente. Restano, insomma, due slot utilizzabili, inizialmente riservati a Kokorin e Sabiri che però sono partiti dopo la fine del mercato estivo italiano.
CONFERENCE. Per quanto riguarda la lista Uefa, il discorso è più bloccato, perché gli Under 22 non sono inseribili liberamente e quindi Infantino e Beltran rientrano tra i 17 slot liberi (e Pierozzi è fin qui rientrato tra i cresciuti nel vivaio viola). Dopo il mercato invernale, il 2 febbraio, la Fiorentina dovrà presentare una nuova lista alla Uefa per la fase ad eliminazione diretta della Conference, con al massimo 3 cambiamenti rispetto alla lista presentata per i gironi. Potrà aggiungere giocatori anche provenienti da club che hanno già disputato competizioni Uefa in questa stagione (come Stengs del Feyenoord, ad esempio), per una regola ormai cambiata da qualche anno rispetto al passato. Ma, appunto, le variazioni possibili sono 3, a patto di ‘tagliare’ qualche giocatore già presente in lista per rispettare tutti i paletti.
MERCATO. Insomma, se per il campionato le cose sono più facili, per la Conference la situazione è più complicata. Per la Serie A la Fiorentina può inserire un terzino e un esterno liberamente, ma per acquistare un altro esterno o magari un centrale difensivo deve ‘tagliare’ qualche altro giocatore. I vari Ngonge, Beste, Stengs, Klostermann, Faraoni andrebbero tutti ad occupare gli slot da Over 22, diverso invece il discorso per Filippo Terracciano, classe 2003 inseribile liberamente tra gli Under 22. In questo senso sarebbe un inserimento intelligente anche per le liste, oltre ad essere un giovane di ottima prospettiva e grande duttilità tattica. Se la Fiorentina prendesse Filippo Terracciano (o comunque un giovane nato dopo il 2001) potrebbe inserire altri due Over 22 negli slot liberi rimasti più eventualmente altri (un centrale, un centrocampista ecc) in caso di partenza dei vari Brekalo, Mina o Ikoné. In più c’è da considerare la situazione di Castrovilli, che potrebbe rientrare in gruppo a breve ed essere disponibile da febbraio: ad ora è fuori lista, ma se rimanesse un posto libero potrebbe essere una risorsa non da poco per la seconda parte di stagione.
Diversi invece gli intrecci in Conference. Come detto, massimo tre cambi da poter fare e senza Under 22 da poter inserire liberamente. Ma in questo caso Infantino può essere destinato al prestito liberando così uno slot, così come Brekalo è destinato ad andar via (destinazione Zagabria) entro fine gennaio. Un altro posto potrebbe essere ‘recuperato’ con un’altra cessione, eventualmente. Mentre per il discorso terzino c’è un altro ragionamento da fare, perché è vero che in lista Uefa Pierozzi è difficilmente sostituibile (è inserito come cresciuto nel vivaio), ma con la Fiorentina che tornerà in campo il 7 marzo per gli Ottavi c’è la speranza (concreta, da parte di tutti) che per allora possa essere recuperato in buona forma Dodo. Insomma, il terzino in più eventualmente potrebbe essere preso ‘solo’ per campionato ed eventualmente Coppa Italia/Supercoppa (se arrivasse in tempo), mentre il posto per uno/due esterni potrebbe essere recuperato con un paio di cessioni poco dolorose. Giochi ad incastri da considerare in questo mercato di gennaio.
Di
Marco Pecorini