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Editoriali

La settimana delle prime risposte sul mercato. Jack e Castro in bilico, sostituirli quanto costerebbe?

Da oggi via ai primi confronti di Daniele Pradè con gli agenti dei calciatori in scadenza. La Fiorentina punta a tenerli, sono graditi a Palladino sia Castrovilli che Bonaventura. Più defilato Duncan

Sarà una settimana importante per la Fiorentina, ovvero quella delle prime risposte sul mercato. La strategia è già stata delineata dal ds Pradè di concerto con mister Palladino. I primi nodi da sciogliere riguardano le situazioni di quei calciatori in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Ormai sono rimasti in tre, anche se Duncan sembra progressivamente uscito dai radar. Con gli agenti di Castrovilli e Bonaventura si parlerà a cominciare da oggi. La Fiorentina intende tendere una mano a entrambi, reduci da situazioni completamente diverse. Anche i calciatori dovranno fare altrettanto. La carta d’identità comincia a pesare su Jack, il lungo stop su Castro. Le possibilità per continuare insieme ci sono, ma tutte le tessere del puzzle dovranno incastarsi per bene. Pradè ha interesse nel provare a trattenerli anche per un motivo semplice: dovendo fare almeno 5-6 operazioni certe in entrata, con la loro permanenza sistemerebbe un paio di caselle a costo zero, con il solo ingaggio. Prendete Bonaventura. Per andare a cercare sul mercato un altro centrocampista che nell’ultimo campionato abbia segnato 8 gol, servirebbe un assegno da almeno 20 milioni.

Va avanti anche la ricerca del centravanti, ma per adesso si tratta di sondaggi e proposte. La Fiorentina ha avviato un’unica trattativa ed è per Marco Brescianini del Frosinone. Giocatore che piace da tempo classe 2000. Ma al momento sono troppi i 12 milioni richiesti dal Frosinone. Per la punta occorrerà aspettare. Le candidature di Retegui e Pinamonti scaldano poco il cuore dei tifosi. L’attaccante del Genoa è valutato 30 milioni di euro, dopo una stagione con 7 gol in Serie A. Oggettivamente una mezza follia.

La sensazione forte è che l’attaccante possa arrivare dall’estero. Il Galatasaray fa muro intorno a Icardi, che comunque guadagna 6 milioni netti a stagione: troppi. Anche se nelle corde di Pradè c’è il voler andare a prendere calciatori dal glorioso passato. Basti pensare a Gomez e Ribery, i cui stipendi non erano troppo inferiori a quelli dell’ex centravanti dell’Inter. Che però, è bene sottolinearlo, al momento rimane un sogno di inizio estate. Piuttosto l’Europa è piena di calciatori interessanti e l’ingaggio del dt Roberto Goretti va anche in questa direzione: viene dipinto come un dirigente che negli ultimi anni si è dedicato a studiare molto il calcio europeo. Entrerà ufficialmente in carica dal 1° luglio, ma già nei prossimi giorni dovrebbe essere annunciato.

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