Michael Folorunsho è calato perfettamente nel ruolo di uomo in più a disposizione di Raffaele Palladino
Si sofferma sulla duttilità di Folorunsho La Nazione. L’ex Napoli è sempre più jolly di questa Fiorentina. Si è calato perfettamente nel ruolo di uomo in più a disposizione di Raffaele Palladino, l’uomo di fiducia dell’allenatore, al quale chiedere un sacrificio per il bene della squadra, fin dal giorno in cui è arrivato a Firenze.
In principio doveva essere il sostituto di Bove. Tradotto: l’idea di base era farlo partire dalla sinistra nel tridente alle spalle di Kean. La Fiorentina giocava con un 4-2-3-1 che proprio Bove aveva reso interessantissimo con i suoi movimenti. Il cambio di modulo lo ha relegato altrove. Un po’ mezzala. Un po’ mediano. Nel 3-5-2 gli è stato chiesto di fare tutta la fascia sulla sinistra. Non ha battuto ciglio. Adesso l’emergenza è a destra dopo il guaio fisico occorso a Dodo. E subito tutti hanno pensato a lui, l’unico che può far desistere Palladino dall’ennesimo cambio di modulo (ritorno della difesa a quattro con Comuzzo terzino). Le caratteristiche non saranno quelle di Dodo, lo spirito col quale va in campo probabilmente sì. Professionista esemplare, frenato anche da un problema muscolare tra febbraio e marzo. Spalletti non lo ha mai perso di vista, l’approdo azzurro è sempre nei suoi pensieri.
Di
Redazione LaViola.it