Lo stop di Gudmundsson riscrive le gerarchie, adesso l’argentino è sempre più importante
Come riportato da La Nazione, con l’infortunio di Gudmundsson, Beltran è quello che sembra avere le carte più in regola per raccogliere nell’immediato l’eredità dell’islandese: la sua duttilità tattica – unita alla conoscenza più approfondita della filosofia di Palladino – rappresenta il porto sicuro a cui l’allenatore potrebbe scegliere di affidarsi fin dalle prossime gare, sia che la Fiorentina riparta dal 4-2-3-1 (e il Vikingo agisca da trequartista puro) sia che invece il tecnico decida di cambiare modulo passando al 4-4-2 o al 3-5-2 visto più in tempi recenti (l’ex River funziona alla grande anche da sottopunta). Più indietro le soluzioni che portano a Ndour (che proprio di Gud ha preso il posto domenica e dunque potrebbe essere un suo naturale sostituto) e soprattutto al classe ’99: Zaniolo infatti, complice l’assenza di Colpani, verrà in prevalenza impiegato o come esterno destro o, all’occorrenza come con il Como, da prima punta. Pur non disdegnando quello che a lungo è stato il ruolo in cui si è consacrato, ovvero quello del classico numero 10.
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Redazione LaViola.it