Il rigore sbagliato all’andata fu una svolta in negativo per la stagione di Jovic. Con la Juventus il serbo va a caccia di una rivincita che possa permettergli di invertire il cammino in maglia viola
Si chiamano ‘Sliding Doors’ quei momenti topici che possono cambiare imprevedibilmente la piega di una storia.
ANDATA. Non c’è dubbio che quel rigore che Luka Jovic fallì nella gara d’andata contro la Juventus sia stato un momento topico nella stagione del serbo. Se quel legno colpito sull’1-1 fosse finito dentro, magari la Fiorentina avrebbe avuto qualche punto in più in classifica, o forse no, ma sicuramente avrebbe potuto indirizzare il cammino dell’ex Real Madrid in maniera differente rispetto a quanto, giustappunto, accadde nelle partite successive. Dopo quella gara coi bianconeri, infatti, il serbo mise a referto un ingresso disastroso contro l’RFS in Conference League, con almeno due gol falliti clamorosamente, un’altra gara senza toccare praticamente mai il pallone a Bologna, metà gara con un altro errore importante sotto porta in Turchia, finendo poi col rimanere 90’ in panchina col Verona. Insomma, un vero e proprio contraccolpo psicologico.
RITORNO. Un girone dopo Luka Jovic è ancora a caccia di un momento topico che possa rappresentare la svolta in positivo della sua avventura a Firenze. Poteva esserlo il gol all’Inter, quello alla Salernitana, quelli segnati a Hearts e Basaksehir in Conference League o quello in Coppa Italia al Torino, ma a quelle reti il serbo non è mai riuscito a dare continuità per quanto, ultimamente, qualche timido segnale Jovic lo abbia mandato. Sempre poco, però, soprattutto in virtù di quelle che parevano essere le premesse quando arrivò in maglia viola. Chissà che con la Juventus non possa togliersi i fantasmi che quel rigore dell’andata e svoltare, una volta per tutte. La Fiorentina ha creduto in lui in estate e a gennaio, decidendo di perseverare nel dargli fiducia. All’orizzonte ci sono Juventus, Braga, Empoli e ancora Braga: il momento è topico, non si può più sbagliare.
Di
Gianluca Bigiotti