Infinito Jack Bonaventura. Il centrocampista viola si è ripreso la maglia dell’Italia. Spalletti lo ha visionato più volte
Chi conosce Luciano Spalletti sa che le sue apparizioni al Franchi a vedere la Fiorentina non erano un caso: va bene Biraghi, convocato per la seconda volta di fila, va bene Kayode, giovane che promette bene ma che ancora deve assaggiare con costanza l’Under 21 azzurra, va bene Parisi, sempre apprezzato dai tempi di Empoli, poco convincenti Sottil e Mandragora, la vera idea che aveva in testa il tecnico azzurro era proprio Jack Bonaventura, scrive La Repubblica.
E pazienza se spesso mormorava fuori dai microfoni che l’età del trequartista viola poteva incidere nel giudizio, Luciano ha maturato via via la convinzione che nella sua concezione di squadra, nel suo folto centrocampo, nell’Italia che sta plasmando all’insegna della qualità ma del dinamismo Bonaventura era il profilo giusto.
Dal canto suo il centrocampista viola non se lo aspettava più. Aveva smesso di sperare in una nuova vita in azzurro, arrivata però sul più bello, a 34 anni, nel pieno di una nuova maturazione calcistica e a tre anni di distanza dall’ultima volta quando nell’ottobre 2020 giocò proprio a Firenze nel largo 6-0 contro la Moldova. Bonaventura prenderà parte alla doppia sfida, decisiva per la qualificazione, contro Malta e Inghilterra.
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Redazione LaViola.it