In rampa di (ri)lancio. Il turno di sfide al vertice può far volare la Fiorentina. Ma c’è da vincere a San Siro

Tanti big match in questo weekend di Serie A. La Fiorentina, in caso di vittoria col Milan, potrebbe fare uno scatto decisivo

In questo weekend non si deciderà ancora nulla. Ma molto passa dal fine settimana di Serie A che si è aperto oggi. In programma ci sono quasi tutti scontri al vertice o scontri diretti. Nel caso della Fiorentina, ad esempio, c’è il Milan a San Siro, mentre per le stesse posizioni di classifica si affronteranno Atalanta-Lazio, Roma-Juventus e lunedì Bologna-Napoli.

Fare tre punti al Meazza per la squadra di Palladino varrebbe doppio, anzi triplo. Forse anche di più. In primis permetterebbe alla Fiorentina di tenere ancora più a distanza i rossoneri, che finirebbero a 7 punti di distanza e con gli scontri diretti in favore dei viola; stroncherebbe le ambizioni di rimonta Champions al Milan, aumenterebbe quelle di rincorsa della Fiorentina, a quel punto reduce da 3 vittorie consecutive con Juve, Atalanta e Milan stesso. Non solo. In caso di successo col Milan la Fiorentina potrebbe rosicchiare punti a quasi tutte le avversarie che stanno davanti. Facendo delle ipotesi, se a Bergamo, Roma e Bologna uscissero tre segni X, la formazione di Palladino avrebbe recuperato due punti a tutti.

In fin dei conti potrebbe anche bastare un pareggio per sperare di recuperare una lunghezza almeno a qualcuno degli avversari diretti. Certo, a fini di uno scenario idilliaco, dovrebbero perdere Lazio, Roma e Bologna, ma a quel punto potrebbero scappar via i bianconeri di Tudor. Un pari al Meazza, inoltre, non sarebbe proprio deprecabile. Anzi. Darebbe continuità di risultati positivi in vista del trittico che sarà realmente decisivo per il cammino della Fiorentina: Parma, Cagliari ed Empoli. E’ lì che la squadra di Palladino dovrà fare filotto, provando ad approfittare di eventuali passi falsi di altre squadre che ad oggi sono davanti che, a differenza dei viola, avranno in programma altri scontri diretti. Nel mezzo, inoltre, il doppio confronto di Conference League contro il Celje da non fallire.

Ecco, al netto di ogni discorso su cosa sarebbe meglio, o comunque buono, la cosa chiara ed evidente è che la Fiorentina non debba perdere a Milano. In caso di ko, infatti, potrebbe rianimare il Milan e perdere punti da tutte. Inoltre, altra ovvietà, i margini di errore si sono ridotti al massimo per la Fiorentina. D’altronde, dopo i 6 punti fatti con Atalanta e Juventus, la classifica relega i viola ad oggi ancora fuori da tutte le competizioni europee. Questo vuol dire che, senza voler riaprire discussioni su partitacce passate, la Fiorentina ha dilapidato un sacco di punti dopo essere arrivata in alto in classifica. Di jolly, insomma, ne sono già stati giocati abbastanza. Non ce ne sono (quasi) più nel mazzo.

Per dare solidità alla rincorsa e ai sogni di andare in Champions League o almeno in Europa League, c’è da dare continuità ai sei punti con Atalanta e Juve. Vincere col Milan non è impossibile. Ma c’è da farlo.