La prima parte di stagione sa tanto di bocciatura per l’esterno francese che non è stato capace di ritagliarsi un ruolo importante in squadra
Arrivato con grandi aspettative l’impatto di Jonathan Ikoné con la Fiorentina lo possiamo sicuramente riassumere con l’azione di Monza. Giocatore dalle indubbie qualità e potenzialità che poi puntualmente si perde sul più bello, o sul più facile. Proprio come a Monza, dove in contropiede ha scartato tutti, portiere compreso, salvo poi tirare addosso a D’Ambrosio che solo lì poteva essere.
Insomma un giocatore inconcludente. E sicuramente un grande rammarico perché, come detto, le potenzialità per essere un giocatore decisivo le avrebbe tutte, ma evidentemente non è supportato dal carattere dei campioni. Inoltre in questa prima parte di stagione ha giocato meno sia per problemi fisici sia perché non si è praticamente mai messo a disposizione di Italiano per giocare opposto a Nico Gonzalez. E se Italiano deve scegliere tra Nico e Ikoné la scelta è scontata. E non solo per Italiano.
Siamo dunque arrivati a gennaio. A quel mercato di riparazione che sa tanto di “resa dei conti” tra Ikoné e la Fiorentina. I viola, per altro, cercano un esterno proprio in quel ruolo. L’indiziato principale a lasciare è Brekalo, un altro che non ha lasciato il segno, ma attenzione alla situazione proprio di Ikoné. Che nei 705 minuti giocati in campionato in questa stagione ha messo a referto semplicemente un assist.
Di
Francesco Zei