Giovedì di coppa, avversario modesto, solito ragionamento: occasione per chi fin qui ha giocato e dimostrato poco con Palladino
La Fiorentina torna in Conference League dopo la vittoria contro i The New Saints e stavolta lo fa in trasferta contro il San Gallo. Altro avversario modesto, anche se di livello nettamente superiore a quello dei gallesi, ma comunque abbondantemente inferiore al livello tecnico dei viola. Anche per questo Palladino ha in mente un ampio turnover, sia per dar fiato a chi sta trainando la squadra dall’inizio della stagione, sia per dare un’altra possibilità a chi fin qui ha deluso le aspettative.
La probabile formazione della Fiorentina potrebbe essere la seguente: Terracciano; Kayode, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Richardson, Cataldi; Ikoné, Beltran, Sottil; Kouame.
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Tanti di quelli che potrebbero essere titolari questa volta, ovvero riserve in campionato, con la gestione Italiano erano titolari inamovibili e non per chissà qualche convinzione del tecnico oggi al Bologna ma semplicemente per mancanza di alternative all’altezza.
Con il mercato estivo di Pradè tanti dei titolari della passata stagione sono finiti in panchina e non giocano praticamente mai. Ecco perché l’occasione Conference League può e deve essere sfruttata al meglio da questi giocatori. Da Kayode a Quarta passando per Biraghi, Kouame e i soliti noti (deludenti) Ikoné e Sottil.
Potrebbe essere confermato anche Beltran che con l’infortunio di Gudmundsson e la discreta prova di Lecce si candida seriamente a essere l’alternativa all’islandese anche in campionato. Ma intanto è giusto che anche lui metta minuti nelle gambe dopo aver visto tante partite dalla panchina.
Dunque la Conference è l’occasione per i titolari di una volta di tornare alla ribalta, convincere Palladino e perché no tornare pure in corsa per una maglia da titolare in campionato. Nonostante il tecnico pare abbia trovato la sua formazione ideale.

Di
Francesco Zei