L’ex attaccante viola analizza il momento della squadra dopo la sconfitta col Venezia e difende l’operato del tecnico
Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto l’ex attaccante viola Ciccio Graziani, che ha analizzato la situazione attuale in casa viola, tornando anche sulla recente sconfitta subita a Venezia.
SCONFITTA A VENEZIA. “La partita persa contro il Venezia è stata il risultato di un contraccolpo psicologico dovuto all’eliminazione contro il Betis. La squadra viola è apparsa confusa, poco lucida e senza la giusta serenità, al contrario degli avversari che hanno giocato con leggerezza e spirito libero. In queste condizioni, anche squadre tecnicamente inferiori possono metterti in difficoltà. Palladino, dal canto suo, ha fatto il possibile con le risorse a disposizione: senza giocatori come Kean e Gudmundsson, è normale incontrare ostacoli. Non si può attribuire a lui la responsabilità della sconfitta“.
VALUTAZIONE SU ITALIANO. “Italiano ha raccolto ciò che meritava. A Firenze ha fatto un buon lavoro, pur senza portare a casa trofei, e ha subito lasciato il segno a Bologna. Le tre finali perse pesano, ed è comprensibile che i tifosi provino delusione, ma il valore del suo operato non può essere messo in discussione. Ora avrà l’occasione di togliersi delle soddisfazioni altrove, come spesso accade a chi lavora bene“.
FUTURO DELLA FIORENTINA. “Non penso che la Fiorentina andrà incontro a un ridimensionamento. La stagione è stata complicata, segnata da tanta sfortuna, e con qualche episodio diverso avrebbe potuto concludersi in modo molto più positivo. Il nono posto lascia l’amaro in bocca, ma la squadra ha un nucleo solido su cui costruire. Anche se l’Europa potrebbe sfuggire, questo può diventare uno stimolo: studiando modelli come quelli di Atalanta e Bologna, si potrà tornare a competere, concentrandosi solo sul campionato. Il potenziale per fare di più c’è, serve solo continuità e un pizzico di fortuna in più“.
Di
Redazione LaViola.it