L’ex calciatore viola: “Gollini accusa il dover dimostrare. Kouame? Bene, ha tanto entusiasmo, a differenza di Jovic e Cabral”
Parla così l’ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli a Lady Radio:
MATCH. “Mi aspettavo un cambio tattico per la Fiorentina, con Barak più alto, con Amrabat e Mandragora davanti alla difesa, con uno che si muove di più e l’altro che fa lo schermo. Sinceramente, tuttavia, non li vedo benissimo tutti e tre assieme. Con l’Hellas si è vista una gara tra due squadre che non si sono chiuse e hanno concesso spazi. La Fiorentina ha concesso un po’ troppi contropiedi, mentre il Verona dietro non è messo benissimo. Senza chiudere la gara, inoltre, ho visto una squadra un po’ impaurita, col braccino, ma ci sta vincere qualche gara sporca. Almeno ora. Poi, con la sosta, vediamo se ci saranno dei progressi alla ripresa”.
JOVIC-CABRAL-KOUAME. “La Fiorentina era diventata troppo prevedibile, quindi vedo in tal senso la scelta di Italiano, coraggiosa, di affidarsi a Kouame. Trascina tutti per l’entusiasmo e la voglia che ha, per come si sbatte, a differenza di Jovic e Cabral che sembrano due fotografie…e secondo me ne risente anche la squadra e i compagni. Poi Kouame deve migliorare tecnicamente, ma ha un entusiasmo elevatissimo, nonostante che fosse già con le valigie in mano”.
GOLLINI-TERRACCIANO. “Ci deve essere sempre un portiere più titolare dell’altro, almeno per come vedo il calcio io. Abbiamo aspettato sino ad oggi, tutelando entrambi. Non si poteva prendere Terracciano e metterlo a sedere dopo quanto fatto negli ultimi anni, ma si doveva anche parlare con Gollini. Per me Terracciano è il miglior dodici con Perin in Italia, ha sempre vissuto con questa situazione a Firenze e mi pare risenta meno di questo aspetto, sicuramente meno rispetto a Gollini che era venuto qui per dimostrare il proprio valore ed è finito dietro nelle scelte. Io ho sempre sostenuto che, a vederlo, Gollini non trasmette serenità, anzi, emana ansia, perché da anni è sempre in ballottaggio, com’era a Bergamo, e per me a livello caratteriale ed emotivo accusa tale situazione”.
GONZALEZ. “Non m’è piaciuta la convocazione con l’Argentina. Ok salvaguardare il giocatore, com’è stato fatto dalla Fiorentina, per non avere guai fisici peggiori. Lui è stato un mese senza giocare, tornando gli ultimi minuti ieri, e viene chiamato in Nazionale? Se non stava bene prima, faccio fatica che l’Argentina lo chiami, così, all’ultimo istante. Forse qualcuno ha avvisato in Argentina che Gonzalez non stava malissimo. Spero davvero che torni senza problemi, sarebbe una beffa incredibile”.
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Redazione LaViola.it