Fiorentina, tutto il peso dell’attacco: Palladino pensa al tridente

Secondo il Corriere dello Sport, Palladino potrebbe (ha in mente) di portarsi dietro anche il 3-4-3 (o 3-4-2-1 che dir si voglia) con cui la Fiorentina ha chiuso contro il Napoli. Perché le situazioni si somigliano molto. Allora c’era da rimontare un gol per pareggiare e 3-4-3 è diventato per l’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, con il cambio Beltran-Cataldi e senza forse andava anticipato un po,’ domani c’è un gol da segnare almeno per pareggiare e poi mettersi a caccia del secondo che vale qualificazione e senso compiuto alla stagione. Quindi, serve peso là davanti.

Non c’è da inventare niente, e a metà marzo sarebbe ancora più complicato, quanto piuttosto da trovare le soluzioni adatte per non ripetere gli errori di Atene e per ribaltare punteggio e scenario. Sistema e uomini chiamati dentro questo sistema non sono certo secondari allo scopo, anzi. Allora, accanto al 3-5-2 di queste ultime due gare, che è stato recuperato un po’ per esigenza e un po’ per scelta, vanno di pari passo le prove con due trequartisti a sostegno di Kean.

[…] Così, il 3-5-2 diventa 3-4-2-1 o 3-4-3 e dipenderebbe dalla richiesta di Palladino ai due di supporto di stare vicini e allineati con Kean. La difesa quella sopra, la mediana “perderebbe” uno tra Cataldi e Mandragora, mentre in avanti diventerebbe fondamentale l’equilibratore per esagerare: cioè Beltran per immaginarsi (Palladino lo sta provando) il tridente con Kean e Gumdundsson, in cui ovviamente le variabili per aumentare il peso offensivo sarebbero i trequartisti. Unico dubbio in questo caso la seconda gara in quattro giorni per Gud che domenica, arrivati al 9 marzo, ha giocato soltanto la seconda partita della sua stagione viola per intero: a dubbio non risolto, via libera a Zaniolo con Kean e Beltran. Però di tridente sempre si tratterebbe e pure di più per la Fiorentina che in tanti vogliono all’assalto (con giudizio) del Panathinaikos.