Il direttore generale della Fiorentina sulla clausola da 52 milioni valida per il centravanti classe 2000: “Non vale solo per l’estero. Il ragazzo voleva questa garanzia”
Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport prima del match di Conference League contro l’APOEL: “7 vittorie di fila? Dovevamo avere tutti un po’ di pazienza. È un gruppo con tanti nuovi, con tante novità anche dal punto di vista di coach e staff. Però eravamo e siamo tuttora convinti che sia un gruppo unito, che ci può dare tante soddisfazioni”.
CLAUSOLA RESCISSORIA KEAN. “Noi eravamo e siamo convinti dell’operazione, dall’altra parte ci è stata chiesta questa condizione. Non è una condizione che noi amiamo, ne abbiamo parlato direttamente col presidente e anche per lui valeva la pena portare avanti l’operazione, che quindi abbiamo mandato in porto. 52 milioni? Sì, ma non è valida solo per l’estero. E’ un ragazzo che è arrivato a un determinato valore, che se vorrà partire dovrà anche lui dire che intende andare via. La clausola è stata messa perché era un momento in cui lui voleva questa garanzia, ma anche perché voleva dimostrassimo che lo cercavamo a tutti i costi”.
MERCATO CONDIVISO CON PALLADINO. “Ogni scelta è stata fatta col mister. Eravamo insieme con Goretti, Pradè, Palladino e Commisso che ci confermava di andare avanti con le operazioni che portavamo avanti”.

Di
Redazione LaViola.it