Anche grazie ai miracoli di De Gea la Fiorentina sta volando. Ottimo il dato sugli xG al passivo. Con lui titolare in A media punti doppia
In tempo di intelligenza artificiale, gli xG sono ormai una statistica diffusa. Di conseguenza, la differenza tra gol previsti e quelli realizzati può essere un valore indicativo. Nel caso della Fiorentina, d’altronde, basta ripensare alle parate di De Gea per rendersi conto quanto il portiere spagnolo stia incidendo sull’andamento della squadra viola. I due/tre interventi di Marassi e i rigori neutralizzati col Milan sono ancora nitidi nei ricordi dei tifosi della Fiorentina, così come i miracoli ripetuti in Ungheria col Puskas che hanno mandato in Conference League i viola o il volo sulla punizione di Dybala in un momento in cui la sfida con la Roma poteva improvvisamente riaprirsi.
XG. Il differenziale più alto tra gol previsti al passivo e quelli incassati in queste prime dieci giornate di Serie A lo ha l’Empoli, poi ci sono Roma, Torino, Napoli e Fiorentina. In pratica, la formazione viola avrebbe dovuto incassare 12,18 gol, ma è ferma a quota 9. Nel computo, ovviamente, va considerato anche l’apporto di Terracciano, decisivo con vari interventi a Parma e con quella parata col Monza che avrebbe potuto portare il risultato parziale sullo 0-3. Se si guarda ai dati della Serie A, i portieri della Fiorentina sono quelli che hanno effettuato il secondo numero più alto di parate, 40, dietro solo al Torino.
MEDIA. Da quando De Gea è sceso in campo come titolare in campionato la Fiorentina è passata da una media punti di 1 a partita (con Terracciano in campo con Parma, Monza e Venezia) a quella di 2,3 punti a partita. Sarà un caso? Ovviamente la Fiorentina non ha raddoppiato il suo rendimento solo perché lo spagnolo sta facendo miracoli, ma è innegabile che anche quello abbia influito. E molto.
Di
Gianluca Bigiotti