La Fiorentina lo ha aspettato per anni, ma tra limiti caratteriali e infortuni non è mai sbocciato. In tanti, Barone in primis, puntavano sulla sua esplosione (mai arrivata)
Ricomincia da Lecce, alla corte del suo primo mentore Corvino, l’avventura in serie A di Riccardo Sottil. Il club salentino ha trovato ieri l’accordo con la Fiorentina per il prestito secco dell’esterno offensivo, un’operazione da circa mezzo milione di euro, con la società che alleggerisce la rosa di Pioli e risparmia sui circa 1,5 milioni di ingaggio, scrive il Corriere Fiorentino.
JOE BARONE. Il tecnico aveva tenuto fuori Sottil dai convocati per la tournée inglese anche per via di un atteggiamento nelle prime amichevoli stagionali che non era piaciuto. Arrivato dal Torino nel settore giovanile della Fiorentina nel 2016, per volere proprio di Corvino ai tempi dirigente dei Della Valle, la storia di Sottil è rappresentata da tante promesse quasi mai mantenute, per qualche limite caratteriale e qualche infortunio di troppo. D’altronde su di lui in parecchi erano disposti a scommettere, incluso l’ex dg viola Joe Barone che sul suo conto si era sbilanciato a più riprese. Il rapporto tra i due era maturato nel corso dei ritiri di Moena, in cui il dirigente si era visto in campo a crossare palloni per l’esterno, e si era cementato così tanto da spingere il dg a rinunciare al corteggiamento per Berardi.
SULLA CARTA. Eppure nelle 4 stagioni in viola con 82 presenze e 6 gol (oltre a una chiamata di Mancini per uno stage in Nazionale) l’altalena nel rendimento non si è mai interrotta, anche per via della sfortuna che nel novembre 2022 lo costrinse ad operarsi all’ernia del disco. A Di Francesco il compito di valorizzare (finalmente) un talento fino ad ora rimasto soltanto sulla carta.
Di
Redazione LaViola.it