Piede caldo per il dieci della Fiorentina. Castrovilli sta sorprendendo per come è riuscito ad essere subito incisivo dopo il lungo infortunio
Poteva e doveva essere solo un periodo di riassestamento, ma Gaetano Castrovilli sta sorprendendo per come è riuscito ad essere subito incisivo e decisivo al rientro dopo un grave e lungo infortunio.
TERZO. Il gol contro la Sampdoria è il terzo messo a referto in metà stagione, vissuto tra subentri, nuovi piccoli stop e rientri. Per il dieci della Fiorentina sono solamente 674 i minuti disputati da quando, il 4 gennaio scorso, era tornato a calcare i campi dopo quasi 9 mesi di stop forzato. 6 le presenze da titolare tra Serie A, Conference League e Coppa Italia, utili per mettere a referto 22 conclusioni totali e 3 reti.
GOL E QUASI GOL. Bellissima la segnatura con la Sampdoria, con un destro al volo, così come fu bellissimo il gol messo a segno al Sivasspor in Conference League e quello di rabbia messo dentro col Lech a Firenze. A dire il vero Castrovilli ne avrebbe segnato anche un altro, a Torino contro la Juventus, simile a quello siglato al Doria, ma annullato per fuorigioco millimetrico di Luca Ranieri. Il gol coi turchi, invece, stava per essere replicato contro l’Inter a San Siro, col pallone uscito di poco. Spettacolare la deviazione con ‘lo scorpione’ che impattò sulla traversa contro il Sivasspor a Firenze. In due parole, ‘piede caldo’, dunque, per Gaetano Castrovilli.
VECCHIA PROMESSA. Prima di doversi fermare per il grave infortunio al ginocchio, il refrain era sempre lo stesso: migliorare in fase realizzativa. Glielo dicevano Montella, Iachini, Prandelli, Italiano e pure Roberto Mancini. Così come lo diceva Castrovilli a se stesso. Evidentemente il dieci viola pare aver fatto un passo in avanti anche su questo aspetto. Considerando tutte le competizioni, nel 2019-2020 mise a segno 3 reti, nel 2020-21 ne segnò 5, mentre l’anno scorso ne segnò ‘solamente’ 1. Quest’anno, come detto, è già arrivato a 3 gol, con l’obiettivo di migliorare il proprio bottino stagionale che è a portata di mano. E sarebbe un segnale non di poco conto considerando i mesi difficili che ha dovuto attraversare. Un valore che potrebbe essere molto prezioso per il finale di stagione di una Fiorentina che prova a prendere tutto, Coppa Italia, Conference League e qualificazione in Europa via Serie A.

Di
Gianluca Bigiotti