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Cabral, dall’Inter all’Inter: da quel rigore per ritrovare fiducia alla ricerca di conferme

Cabral

Nella gara d’andata contro l’Inter Cabral si presentò sul dischetto in cerca di un gol che lo sbloccasse. Adesso ritrova l’Inter con le gerarchie invertite e a caccia di conferme

Al minuto 33 di Fiorentina-Inter il clima all’interno del Franchi era a dir poco pesante. La formazione di Italiano era sotto 0-2, veniva da uno 0-4 interno con la Lazio e un pari risicato a Lecce (per quanto vennero annullati due gol ai viola in Salento). Più di qualche mugugno iniziava a serpeggiare, compreso qualche sonoro fischio per Gonzalez, che dopo 7′ sentì tirare e si fermò per tornare in panchina. Poi quel rigore: Cabral dagli undici metri e gara riaperta. Il finale lo ricordano tutti, purtroppo, è agli archivi.

DA INTER A INTER. Quel penalty trasformato dal brasiliano fu il primo gol della sua stagione in Serie A, e il secondo sulle 16 gare totali già disputate dalla Fiorentina tra Serie A e Conference League, in cui era riuscito a timbrare solamente nel preliminare d’andata col Twente. Erano quelli i giorni più difficili per Cabral, come raccontato da lui stesso, quando la scelta su chi fosse il titolare della Fiorentina sembrava chiara da parte di Italiano, con Jovic avanti nelle gerarchie e il peso di dover rincorrere senza poter sbagliare niente che ‘affliggeva’ l’ex Basilea. Da lì in avanti poco sarebbe cambiato, almeno per altre settimane, nonostante il pesante gol segnato proprio nel match successivo a quello con l’Inter a La Spezia e quello a Riga in Coppa, fino alle evidenti difficoltà mostrate anche nelle amichevoli invernali con avversari di caratura decisamente inferiore. Nonostante le voci su un possibile addio, la dirigenza e la proprietà lo hanno sempre difeso, fino alla svolta del 2023.

DIECI. A questa gara con l’Inter Cabral ci arriva forte di un ritrovato senso del gol e palesi miglioramenti. Alla gara di sabato a San Siro il brasiliano arriverà con 10 gol in più messi a referto, equamente divisi tra i 5 segnati in Serie A e i 5 segnati in Conference, 7 nelle ultime 9 gare disputate dalla Fiorentina.

NOVE. Al netto delle condizioni con cui tornerà a Firenze Luka Jovic, fermato da problemi respiratori negli scorsi giorni, la maglia di nove titolare della Fiorentina pare essere sempre più sua. Certo, ci sarà bisogno di tutti in questo folle aprile che sta per aprirsi con 9 gare decisive tra Serie A, Coppa Italia e Conference League, ma rispetto a qualche mese fa le gerarchie si sono decisamente invertite. E adesso, per la Fiorentina e per lo stesso Cabral, è tempo di conferme.

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