Brutta sconfitta ad Atene con il Panathinaikos, la Fiorentina compromette l’accesso ai quarti di Conference
L’autolesionismo della Fiorentina non ha limiti e timbra senza pietà il ko in Conference. Vince il Panathinaikos al termine di una partita che i viola hanno avuto in pugno solo per una mezz’ora. Quella vissuta dopo essere andata sotto due volte. Poi un secondo tempo al buio, sotto un assedio che i greci hanno sfruttato per un risultato che pesa come in macigno in chiave di qualificazione ai quarti, da conquistare nella gara di ritorno di giovedì prossimo al Franchi. Così scrive La Nazione.
AVVIO SHOCK. Palladino conferma il 3-5-2 con la mossa Moreno a destra nella linea difensiva. Swiderski colpisce subito (Comuzzo si aziona in ritardo, Terracciano non incolpevole), al 19′ la partita dei viola si trasforma in un incubo con la super-papera di Terracciano che non trattiene il tiro di Djuricic e accende il raddoppio di Maksimovic. Il 2-0 è la scintilla dell’orgoglio. Della rabbia. E in tre minuti la Fiorentina si trasforma. Prima accorcia Beltran (colpo di testa imprendibile) e poi raddoppia Fagioli. In entrambi i casi c’è la firma di Gosens (doppio assist) che con le sue incursioni manda in tilt schemi e idee del Panathinaikos. A due minuti dalla fine di questo matto primo tempo, il Var annulla un gol a Moreno (su palo colpito da Comuzzo).
NON PERVENUTI. Nel secondo tempo incredibilmente la Fiorentina si lascia aggredire di nuovo dal Panathinaikos. I viola stanno chiusi, quasi ad aspettare la manovra avversaria e il pressing dei greci produce in fretta il nuovo vantaggio. Tetè è solo per il rasoterra di Djuricic che vale il 3-2. Comuzzo e compagni ballano troppo e consegnano all’avversario una superiorità numerica devastante. Palladino cambia scalando al 4-4-2 con gli inserimenti di Cataldi, Parisi e Gud. Il risultato: palo del Panathinaikos (deviazione di Terracciano) con l’ennesima incursione di Djuricic. I viola? Non pervenuti. Incredibilmente, non pervenuti.
Di
Redazione LaViola.it