Per tre stagioni tra i migliori esterni del campionato, ma nell’ultimo anno e mezzo ha saltato 20 gare su 61. In viola ritrova Biraghi e Barak
Per tre stagioni è stato tra i migliori esterni destri del campionato. Ora Davide Faraoni (classe ’91), dopo un periodo più complicato con la maglia dell’Hellas, è pronto a sbarcare a Firenze. Dal 2019/2020 al 2021/2022 ha fatto tanto parlare di sé, trascinatore di un Verona che giocava bene e finiva a fine anno nella parte sinistra di classifica. Ben 13 gol e 15 assist in tre anni, da esterno destro di centrocampo. A fare tutta la fascia, scalando a coprire i buchi della difesa a tre e salendo per attaccare. Più complicato l’ultimo anno e mezzo, condizionato anche dagli infortuni muscolari e dalle difficoltà di classifica del Verona, che tra Barak, Simeone, Caprari e compagni ha via via venduto tanti pilasti di quella squadra che sembrava girare a meraviglia.
PROBLEMI MUSCOLARI E LEADERSHIP. Dalla scorsa stagione, su 61 partite, Faraoni ne ha saltate 20 tra infortuni (per lo più muscolari) e squalifiche (rossi diretti o somme di ammonizioni). Con 3 gol e 4 assist all’attivo. Prestazioni condizionate anche da un recupero fisico non semplicissimo, ma sempre con tanta determinazione e tanto cuore anche nei periodi più difficili. Con un gol pesante nello spareggio contro lo Spezia della scorsa stagione, ad esempio. Del resto, da capitano del Verona fin dal 2019, il carattere e la leadership ce li ha sempre avuti.
DA ESTERNO A TERZINO. Con Italiano Faraoni giocherà soprattutto terzino destro. Potrà essere utile anche qualche metro più avanti, soprattutto se sarà riproposto il 3-4-1-2 già visto contro il Bologna. Ma è chiaro che finita la fase di emergenza sarà chiamato soprattutto ad alternarsi con Kayode in attesa del pieno recupero di Dodo. In carriera ha fatto quasi sempre l’esterno di centrocampo a tutta fascia, a quattro o a cinque, ma soprattutto da più giovane, in particolare al Crotone, al Watford o all’Udinese, ha agito anche da terzino. Chiaramente il ruolo di quarto di difesa per Italiano prevede tanta spinta, oltre che cura alla fase difensiva. Quindi l’adattamento non dovrebbe essere complicato, anche se negli ultimi anni ha come detto giocato più avanzato. In carriera però a volte ha pure giocato a sinistra, oppure come interno di centrocampo o in emergenza da difensore centrale. Esperienza e intelligenza tattica lo rendono un ragazzo molto duttile.
VECCHIA CONOSCENZA. Dal 2019/2020, segnala Opta, solo Di Lorenzo (22) ha fornito più assist di Faraoni (20) tra i difensori di Serie A. Un dato interessante. Contro la Fiorentina segnò un gran gol: era il 13 luglio 2020, campionato ripreso dopo il lockdown. In un Franchi desolatamente vuoto Faraoni si inserì e in semi rovesciata al volo segnò un gol da copertina. “Lì ho segnato il gol più bello”, ha ricordato recentemente in merito alla Fiorentina. Da domani sarà ufficialmente un giocatore viola, arriverà in prestito con diritto di riscatto. Ritroverà non solo Antonin Barak, compagno al Verona, ma anche capitan Cristiano Biraghi, con cui ha condiviso lo spogliatoio sia nell’Italia Under 21, sia nell’Inter Primavera.
Di
Marco Pecorini