Un Mondiale da protagonista assoluto, poi il ritorno a Firenze e un rendimento non paragonabile a quello visto in Qatar
Un successone a livello personale con ribalta planetaria conquistata. Ma di sicuro Sofyan Amrabat grande protagonista al Mondiale non ha fatto “bene” alla Fiorentina. E il caso di mercato, bello grosso, montato e rismontato in ventiquattrore solo per l’opposizione irremovibile della società viola di fronte all’assalto del Barcellona e alla volontà in scia del calciatore marocchino, è stata la punta dell’iceberg. Peraltro limitata alla vicenda in questione. Il fatto è che Amrabat versione inizio 2023 stupisce (in negativo). Proprio per come aveva abituato fino appunto alla sosta. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
ERRORI INUSUALI
Intanto, il 26enne ex Verona si è portato dietro dal Qatar una condizione fisico-atletica che ancora lo condiziona. E basta seguirlo in campo per notare l’evidente difficoltà a rincorrere, intercettare e bloccare i centrocampisti avversari. Mentre prima il suo strapotere lo faceva sembrare di un’altra categoria.
In più, ora le partite che gioca sono stranamente punteggiate da tanti piccoli e grandi errori sotto forma di palloni persi. Di cui viceversa in precedenza non c’era veramente traccia. E, anzi, non esisteva classifica che non lo vedesse primeggiare quando arrivavi in fondo a fare il conto di recuperi e intercetti di ogni singolo calciatore.
Di
Redazione LaViola.it