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Alla scoperta del Genk, tra talenti e un titolo sfumato al 94′. Tanta qualità davanti

Beffato nell’ultimo campionato dall’Anversa, è approdato ai gironi di Conference grazie ai rigori. Da Milinkovic-Savic a Courtois e De Bruyne: quanti talenti sfornati

Si è clamorosamente piazzato al 2° posto nell’ultimo campionato, dopo un finale al cardiopalma in cui l’Anversa ha beffato il Genk con il gol di Alderweireld al 94′. Solo quattro campionati in bacheca, l’ultimo nel 2019, ma negli ultimi anni il club nato nel 1988 si è contraddistinto per aver sfornato tanti talenti o ottimi giocatori. Da Milinkovic-Savic a Koulibaly, da Courtois a De Bruyne, da Ndidi a Bailey, da Castagne a Trossard, da Malinovskyi a Berge, fino a Maehle, Ito e Onuachu. Tante operazioni da svariati milioni in uscita, anche con destinazione Italia. In questo senso, già definita la cessione tra un anno del portiere Vandevoordt, 21enne considerato il futuro tra i pali del Belgio, per 10 milioni al Lipsia (club che di talenti se ne intende).

SINGOLI. Sarà però, in questo suo ultimo anno in Belgio, proprio Vandevoordt uno dei punti di forza della squadra di Vrancken, tecnico 44enne al Genk dall’estate 2022. Gioca quasi sempre con il 4-2-3-1, che si trasforma anche in un 4-2-1-3 con posizioni variabili sul fronte offensivo. Giocatori di discreto valore sono il centrale statunitense McKenzie e il compagno colombiano Cuesta, così come il terzino messicano Arteaga, accostato qualche tempo fa alla Fiorentina. A destra in difesa c’è un altro colombiano, Munoz, altro giocatore interessante. Poi Heynen a metà campo (11 gol l’anno scorso) e tanta qualità sulla trequarti: su tutti la stellina El Khannouss, 19enne marocchino nato in Belgio molto interessante. Ma anche l’ala classe ’99 Mike Trésor e l’altro esterno Paintsil (18 gol e capocannoniere dell’ultima stagione), tutta gente con tanta velocità nelle gambe. Il capocannoniere in questo avvio di stagione è il 22enne nigeriano Tolu Arokodare, con 3 gol dopo 10 partite.

QUESTA STAGIONE. Il Genk era uscito ai preliminari di Champions a luglio contro gli svizzeri del Servette, ai rigori. Poi ai preliminari di Europa League è andato fuori contro l’Olympiakos, mentre ai playoff di Conference i rigori hanno sorriso ai belgi contro i turchi dell’Adana. Anche in campionato la squadra di Vrancken è partita così e così, con 7 punti dopo 4 partite e un paio di passi falsi inattesi. Il Genk gioca le sue partite interne alla Cegeka Arena, stadio da 23,718 posti costruito nel 1999.

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