A Salerno Italiano ferma tutti i big. Vale di più la Coppa Italia

Testa all’Atalanta. Ma i tre punti di stasera possono riaprire la strada per la Conference via campionato

La partita tra Salernitana e Fiorentina si colloca tra l’agitazione della Conference di giovedì scorso, giorno della scalata alla semifinale europea, e l’imminente sfida di mercoledì notte contro l’Atalanta. Il campionato, tuttavia, si presenta come una terra amara per una Fiorentina che, a Natale, si trovava al quarto posto in classifica e ora è distante anni luce da quelle posizioni che alimentavano sogni intriganti.

Nonostante ciò, la sfida di stasera contro i campani potrebbe offrire un (mini) assaggio d’Europa. Questo grazie alla crescita dell’Italia nel ranking del calcio internazionale e al posto aggiuntivo in Champions, che potrebbe riportare la Conference verso chi occuperà l’ottava posizione in classifica alla fine della stagione. Un sollievo magro? Un tentativo di afferrare una speranza lontana? No, rimaniamo obiettivi. Questa fase del campionato offre ampie opportunità alla Fiorentina per risalire in classifica e ritornare in Europa, come scrive La Nazione.

Tuttavia, la partita contro la Salernitana era destinata a essere, e sarà, una chiara occasione per il turnover. Quattro big – Belotti, Beltran, Nico Gonzalez e Bonaventura – non sono stati convocati, così come Nzola. È una scelta inevitabile e giusta, poiché alcuni giocatori non possono permettersi un eccesso di minuti in campo in questa fase cruciale della stagione. Italiano comprende che l’importanza di questa trasferta a Salerno è inferiore rispetto a ciò che sarà necessario contro l’Atalanta e il Bruges.

Ad ogni modo, la Salernitana, ormai destinata alla Serie B, rappresenta un’opportunità per mantenere alto l’orgoglio e l’autostima. Vincere su un campo non impossibile sarebbe una dimostrazione di determinazione e di ambizione, mostrando che la Fiorentina non ha ancora gettato la spugna. Questo è il passo psicologico fondamentale per affrontare al meglio la sfida contro l’Atalanta, dove la Fiorentina dovrà essere impeccabile per avere successo.