L’ex viola: “La Fiorentina non difende il risultato quando è in vantaggio e non reagisce quando va sotto. In un momento così serve una vittoria fortunata”
Emiliano Viviano, ex portiere della Fiorentina, ha parlato della crisi in casa viola ai microfoni del pocast su YouTube ‘Aura Sport’. Queste le sue dichiarazioni: “Detto che per me la Fiorentina gioca male, è stata anche molto sfortunata. Mi dispiace dirlo, perché per me è uno dei portieri più forti degli ultimi 10 anni, ma tre gol e diversi punti ce li ha sulla coscienza De Gea: fa un errore all’ultimo minuto col Cagliari, in cui si butta dentro la palla da solo sul colpo di testa di Luperto, prende gol sul suo palo da Addai col Como al 95′, quindi stiamo parlando di 2 punti e 1 punto. Col Milan, secondo me, può fare di più sul gol di Leao. Mi rendo conto che sia un paradosso, perché parliamo di un campione assoluto”.
SULLE RAGIONI DEL MOMENTO DIFFICILE. “Il Milan domenica ha dovuto fare la conta per metterne 11 in campo. Non dico che devi vincere, però la Fiorentina ha fatto un tiro in porta. È una squadra compassata, lenta, non difende il risultato quando è in vantaggio e non reagisce quando va sotto. C’è un qualcosa che si è creato che non funziona. Io ho parlato con qualche giocatore, mi dicono che si allenano bene e che va tutto bene, poi arriva la domenica e alla prima difficoltà si sciolgono. In un momento così serve una partita magari anche fortunata per strappare una vittoria. La Fiorentina in 3 delle prime 4 partite di campionato prende il pareggio dal Cagliari al 95′, a Torino Kean sbaglia un gol dentro la porta, col Como, dopo che stava vincendo, viene rimontata ed esce sconfitta ancora nei minuti di recupero, su contropiede mentre cercava il gol della vittoria. Questo, nella dinamica di una stagione, può cambiare tutto. Non solo a livello di punti, ma a livello di morale: i risultati non arrivano, c’è la contestazione, oggi c’è la paura”.
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Redazione LaViola.it