Il tifo gigliato non si ferma mai, dimostrando amore incondizionato soprattutto quando il gioco si fa duro
Nonostante la distanza, nonostante l’orario e le difficoltà logistiche, il cuore del tifo viola continuerà a battere forte anche in terra veneta. Come riportato stamattina, in occasione della sfida tra Venezia e Fiorentina, in programma allo stadio “Penzo”, saranno circa 700 i tifosi gigliati presenti nel settore ospiti per sostenere la squadra di Raffaele Palladino.
IL SOSTEGNO INCONDIZIONATO DEL POPOLO VIOLA. Un numero importante, che conferma ancora una volta la passione e la fedeltà di un pubblico capace di seguire la propria squadra ovunque, senza risparmiarsi. I sostenitori della Fiorentina non hanno mai fatto mancare il loro apporto, nemmeno nei momenti più difficili, e anche stavolta risponderanno presenti. Il settore ospiti offrirà un bel colpo d’occhio (la capienza totale è di circa 1.000 posti), segno di un amore che, nonostante le recenti delusioni, continua ad alimentare l’ambiente viola. Non è un caso che, da inizio stagione, la presenza in trasferta dei tifosi gigliati sia tra le più costanti della Serie A: un segnale chiaro di appartenenza, di amore viscerale per la maglia, e di un desiderio mai sopito di tornare a sognare in grande.
IL DOMANI É OGGI. E proprio da questo calore, Palladino e i suoi uomini proveranno a trarre energia per affrontare con coraggio e determinazione un avversario che, tra le mura di casa, ha già saputo mettere in difficoltà diverse formazioni del campionato. Il Venezia, infatti, è squadra organizzata e compatta, soprattutto quando gioca davanti al proprio pubblico. La Fiorentina, dal canto suo, dovrà rispondere con la personalità dei suoi leader e con la fame di riscatto di un gruppo che non vuole chiudere la stagione con l’amaro in bocca. Servirà lucidità, attenzione ai dettagli e soprattutto mentalità: quella che, nei momenti decisivi, spesso fa la differenza, e che i viola sembrano ancora dover trovare.
URGE RIPARTIRE. La Fiorentina arriva alla sfida dopo una settimana amara: prima la sconfitta amara all’Olimpico contro la Roma, poi l’eliminazione in semifinale di Conference League per mano del Betis, che ha infranto il sogno di tornare a giocarsi una nuova finale europea. Due battute d’arresto dolorose, che rendono ancora più urgente l’obiettivo: conquistare nove punti nelle ultime tre giornate di campionato per provare a strappare un pass per l’Europa anche nella prossima stagione. La gara del Penzo, dunque, rappresenta il primo crocevia di un mini-cammino da vivere col coltello tra i denti.
Di
Francesco Massimo Ascione