Le parole dell’esterno della Fiorentina dopo il 3-1 contro il Verona: “Sto bene, la fiducia è importante. Gol e assist…”
Parla così Riccardo Sottil in sala stampa dopo il 3-1 contro il Verona: “Primo posto? Sicuramente è una cosa inaspettata, dopo una partenza così bruttina nessuno si aspettava di essere ora così in alto. Tutti chiedono quali sono gli obiettivi, rispondiamo di non avere obiettivi, è lecito sognare. Continuare ad andare così forte, è fantastico in questo mese aver vinto tutte le partite in campionato. Continuiamo così, poi vedremo a fine campionato dove arriveremo”.
AMBIZIONE. “La Fiorentina deve avere ambizione, negli ultimi anni abbiamo fatto tre finali. Quindi vuol dire che abbiamo ambizione. Poi la finale si può vincere o perdere, ma la Fiorentina c’è in Italia e a livello europeo”.
FORMA. “Sono contento, vengo da alcuni anni non facili, ho avuto problemi fisici ma ora sto bene. Sto entrando in forma, sono contento anche quando non arrivano gol e assist. Arriveranno, ma la squadra vince e va bene”.
KEAN. “Io e lui abbiamo giocato insieme da piccoli al Torino, siamo nati ad un’ora di distanza. Ritrovarsi qui è stato fantastico. È in fiducia, ha fatto una tripletta fantastica. Quando il nostro attaccante fa 3 gol siamo felici. Abbiamo un rapporto bellissimo, come non abbiamo mai avuto negli anni precedenti. È importante, perché quando ti diverti lo porti poi in campo”.
FIDUCIA. “La continuità in un giocatore è fondamentale, quando giochi a spezzoni magari tanti si aspettano che tu entri e faccia la differenza. Uno spera sia sempre così, ma non è facile, non siamo robot. Abbiamo dei sentimenti, problematiche, soprattutto quando ci sono fisiche. Mi voglio però lasciare alle spalle il passato. Sono contento, ho instaurato un grande rapporto con il mister, mi chiede delle cose specifiche in campo, soprattutto a livello difensivo dove mi sta facendo fare uno step. Sono un giocatore offensivo, gol e assist li devi fare. Ma quando ti sacrifichi e la squadra vince non è un problema, i risultati individuali possono aspettare. Ma mi sento bene, sto tornando ad essere io”.
ULTIMO STEP. “Ormai si è un po’ messa questa etichetta dell’ultimo passaggio, del tiro, dell’incisività negli ultimi metri. Ma quando punti l’avversario spendi tante energie, devi essere in forma. Penso che tante mie azioni vengono sfruttate bene, non tutte possono trasformarsi in gol e assist. Di sicuro la gente da me si aspetti sempre gol e assist, è normale quando hai certe caratteristiche. Lo vorrei anch’io, voglio continuare così. Quell’ultimo pezzettino lo aggiungiamo”.
Di
Redazione LaViola.it