Il tecnico della Fiorentina alla vigilia del ritorno della semifinale di Conference contro il Betis: “La squadra ha grande voglia di rivalsa”
Raffaele Palladino ha preso la parola dal media center del Viola Park alla vigilia del ritorno della semifinale di Conference League contro il Real Betis. Queste le sue dichiarazioni:
RINNOVO. “E’ stata una sorpresa anche per me. Me l’ha comunicato il presidente Commisso mezz’ora fa. E’ stato molto bello, è un motivo di grande orgoglio e grande fiducia che ha dimostrato il presidente, che c’è sempre stato vicino. Ringrazio anche Ferrari, Pradè e Goretti: abbiamo fatto un grande percorso insieme. Io e il mio staff abbiamo una responsabilità in più, che ci stimola a fare sempre meglio. A partire da domani: è sicuramente una partita difficile, ma proveremo con tutte le nostre forze a portare la Fiorentina in finale”.
QUALITÀ. “Abbiamo studiato la partita di andata, abbiamo giocato un’ottima partita in uno stadio difficile, contro una squadra forte, piena di valori. Noi dobbiamo e possiamo fare meglio tecnicamente, possiamo metterli in difficoltà perché lo potevamo fare all’andata e a volte abbiamo sbagliato la scelta finale. Abbiamo sbagliato cose che di solito non sbagliamo. Però la squadra è carica, sono sicuro che domani, insieme ai nostri tifosi, saremo 22mila con 20 calciatori contro il Betis, deve essere la nostra arma in più”.
INTER-BARCELLONA. “L’ho vista, faccio i complimenti all’Inter perché è stata proprio una bella partita, resterà nella mente di tutti noi italiani. La cosa che più mi ha sorpreso è vedere calciatori stremati, qualcuno anche con problemi fisici, che non hanno mollato fino alla fine. E’ quello che dobbiamo fare anche noi domani: dobbiamo sudare la maglia dal primo all’ultimo secondo. E’ nelle nostre possibilità arrivare in finale, poi se gli avversari saranno più bravi di noi accetteremo il risultato ma lo spirito dev’essere quello di dare battaglia dal primo all’ultimo istante”.
SULLE PARTENZE FORTI DELLE SQUADRE ESTERE. “Noi domani dobbiamo partire forte e far capire subito agli avversari che vogliamo dare un’impronta alla partita. Sono diverse partite che mettiamo in campo uno spirito, una foga importante. Lo dobbiamo fare anche domani, consapevoli del fatto che dobbiamo sempre avere la testa sulla partita. Bisogna stare attenti ai dettagli, la partita si può sbloccare anche nel secondo tempo. Dobbiamo avere maturità nel capire i momenti della partita perché affrontiamo una sqaudra con valori. La partita si gioca su tutte e due le fasi: sia di possesso che di non possesso. Bisogna farle entrambe perfette. La partita di domenica ci insegna che non sempre chi gioca bene vince le partite, sono gli episodi che le determinano”.
CAMPIONATO. “Abbiamo ancora 9 punti a disposizione, è tutto aperto, ce la giocheremo fino all’ultimo secondo anche in campionato. Vogliamo essere competitivi in sia in coppa che in campionato”.
CHE FIORENTINA SERVE DOMANI. “Quella che si è vista negli ultimi due mesi, dal secondo tempo di Napoli in poi. Una Fiorentina che è cresciuta sotto il profilo del gioco e dell’intensità, abbiamo anche cambiato sistema di gioco. La squadra ora riesce a capire i momenti della partita, quando andare alti e quando difendere con un blocco basso. La squadra ha una maturità importante, possiamo ancora migliorare ma voglio vedere una Fiorentina che capisca i momenti della partita. Possiamo mettere in difficoltà gli avversari”.
CATALDI E DODO. “Dodo da qualche giorno si allena con la squadra, quindi sta bene. Cataldi ha avuto questo risentimento muscolare giovedì scorso, quindi non sarà a disposizione domani”.
CHI AL POSTO DI CATALDI. “Abbiamo varie soluzioni. Mandagora domenica ha fatto benissimo il play, Adli può giocare in quella posizione, l’ha fatto in diverse occasioni, anche Fagioli può giocare da play. Abbiamo diverse mezzali: Richardson domenica ha fatto una grande partita, Ndour purtroppo non è a disposizione in Conference però ha fatto una grande partita, Folorunsho può fare sia l’esterno che la mezzala. Ho provato varie soluzioni, cercherò di mettere in campo la formazione migliore. Ve lo vorrei dire chi gioca, ma non sveliamo niente per non dare vantaggi”.
SUL BETIS. “Conosciamo la loro qualità, i loro valori: individualmente sono molto forti e ci hanno messo in difficoltà all’andata. Sono forti nelle transizioni e e hanno grandi qualità tecniche nell’uno contro uno. Dobbiamo stare attenti a queste cose. Ci abbiamo lavorato tanto, dobbiamo fare anche una partita di duelli, di attenzione massima, a prescindere da chi gioca di loro. Lo Celso? Ci aspettiamo che possano cambiare, ma è indifferente”.
ECCESSI DA EVITARE. “Bisogna essere maturi, capire i momenti della partita. Capire che si può sbloccarla al 1′ così come durante il secondo tempo, si può andare anche ai supplementari. E’ tutto aperto, dobbiamo avere grande mentalità. La partita di ieri dimostra che non è mai finita, bisogna crederci e dare tutto. Sento un senso di responsabilità verso questi ragazzi: il primo giorno che sono entrato in questo spogliatoio mi hanno parlato della finale persa. Avevano una grande voglia di rivalsa. Non ho dormito per preparare questa partita, ci tengo davvero. Non per me, ma per loro”.
PERCENTUALE SUL PASSAGGIO DEL TURNO. “Partiremo sicuramente sfavoriti, avendo un gol di svantaggio. Dovremo fare una remuntada. Siamo sicuramente sotto in percentuale, loro partono in vantaggio. Ma noi siamo sempre venuti fuori dalle difficoltà. Partiamo da una situazione di difficoltà, quasi mi piace questa cosa. Ce la metteremo tutta, sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo”.
COSA SIGNIFICA ESSERE A 90′ DAL GIOCARSI UNA FINALE EUROPEA. “E’ bello giocarsi una finale. E’ la partita più importante della mia carriera indubbiamente, però qui si tratta di un club. Dell’ambizione di una società intera, dei tifosi che sono carichi, sappiamo che sono in fibrillazione per domani. Non vedo l’ora che sia domani sera per scendere in campo”.
RISCHIO DI ARRIVARE TROPPO CARICHI. “Nel calcio l’equilibrio è importante, noi adesso abbiamo un ottimo equilibrio, sia mentale che tattico. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia di voler sbloccare la partita nell’immediato, dobbiamo fare bene le due fasi”.
RAMMARICO PER LO STADIO A METÀ. ” Il Franchi strapieno è tanta roba, ci dispiace non avere tutti i tifosi. Però sappiamo che quei 22mila di domani si faranno sentire e saranno per noi il 12esimo uomo. Ci daranno grande energia. I nostri tifosi non sono mai mancati, sia in casa che fuori. Li ringraziamo per quello che ci hanno dato”.
SULLA SOLUZIONE DEL TIRO DA FUORI AREA. “Siamo la seconda squadra che ha fatto più gol da fuori area, è una cosa che abbiamo. Abbiamo grandi tiratori, qui accanto a me ce n’è uno molto bravo e non è l’unico. Tante volte abbiamo trovato il gol da fuori, anche se è un dato che negli ultimi anni è andato a calare: ora si entra da altre zone di campo, si cerca di entrare con un fraseggio, però per noi è un dato molto alto”.
IPOTESI RIGORI. “Chiaramente è un’ipotesi, decideremo qualora dovessimo arrivarci. Non puoi programmarlo prima, perché non sai chi è in campo e chi è fuori, così come magari in quel momento ci sarà qualcuno che non se la sente. Lascio anche libertà ai calciatori in quel momento, è giusto che sia così”.
ANCORA SUL RINNOVO. “Non è che il rinnovo mi lascia tranquillo. Anzi, vi dico la verità: io non me l’aspettavo nememno, è stata una mossa a sorpresa della società che mi ha fatto molto piacere. Mi dà fiducia e mi fa capire la stima che ha la società. La squadra è cresciuta, anche individualmente, questo mi rende molto orgoglioso. Ora dobbiamo finire questo percorso, non sappiamo ancora cosa succederà, poi vogliamo ripartire la prossima stagione più forti di prima: ho la sensazione che qui si sia creata una base solida da cui poter ripartire il prossimo campionato”.

Di
Redazione LaViola.it