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Editoriali

Scansare il trappolone Empoli è la priorità. Ora il gruppo deve fare la differenza

Gara da non fallire al Franchi contro l’Empoli, che non vince in campionato da diciotto partite. La squadra di Palladino deve andare oltre le difficoltà legate alle assenze di Kean e Dodo

Dietro l’angolo c’è quel rischio trappolone che andrà evitato a ogni costo. Un fosso da saltare, questo rappresenta il Derby dell’Arno contro l’Empoli, alla disperata ricerca di punti salvezza e reduce da diciotto partite di campionato senza vittoria. Basta questo per prendere con le molle una partita che può dare moltissimo alla Fiorentina, ma può toglierle altrettanto. Forse anche di più. Palladino lo sa bene, ha battuto tanto su questo tasto da giovedì in avanti, quando la squadra ha cominciato a preparare questa sfida. Tre allenamenti, più un breve risveglio muscolare che andrà in scena stamani. Riunione tecnica e via in campo. Senza Dodo. Senza Kean. Due fra gli uomini più importanti della rosa. A ben vedere forse gli unici due senza un ricambio di ruolo.

Ma in questo momento conta altro, perché rosa alla mano la Fiorentina questo Empoli lo può battere comunque. Il gruppo ha dimostrato di poter sopperire alle difficoltà nella delicatissima trasferta di Cagliari. Quella che ha fatto capire un po’ a tutti di aver salito un gradino significativo nel percorso di crescita. Chiaro però che gli esami arrivino uno dopo l’altro. E se a questa squadra preoccupano poco gli impegni con le big, dal Betis alla Roma, la storia recente dice che sono queste le partite da temere. Lo 0-0 col Parma è un monito ben presente nella testa dei giocatori. Quando il problema era ampiamente dibattuto e conosciuto non si è comunque riusciti a scardinare una difesa bassa e arcigna. Nemmeno in casa, nel fortino del Franchi dove anche oggi saranno in 20.000 a spingere De Gea e compagni.

In chiave formazione non sembrano esserci grandi novità all’orizzonte anche se il Betis Siviglia è lontano solo quattro giorni. Pongracic, Marí e Ranieri giocheranno nel terzetto di difesa. L’impressione è che possa essere Folorunsho il sostituto di Dodo e che sul fronte opposto possa esserci Gosens, con Parisi pronto a dargli il cambio proprio in vista del Benito Villamarin. Da un terzetto all’altro. Intoccabili Fagioli, Cataldi e Mandragora, anche se Adli spera in una chance da titolare. Davanti Gudmundsson con Beltran. Zaniolo partirà ancora dalla panchina, a caccia di una chance un po’ più corposa nella ripresa.

Chiaro che l’obiettivo prioritario è quello di vincere la propria partita per continuare a sognare un piazzamento europeo di qualunque tipo, ma sarà una giornata importante anche sugli altri campi. Occhi su San Siro, dove l’Inter si gioca lo Scudetto contro la Roma, prima avversaria della Fiorentina per ragioni di classifica. Mettere poi pressione a Bologna e Lazio, impegnate domani, sarebbe poi un altro mattoncino importante.

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