Le parole sul momento dei viola di Raffaele Palladino da parte dell’ex calciatore e dirigente della Fiorentina Roberto Ripa
Parla così a Lady Radio l’ex calciatore e dirigente tra le altre anche della Fiorentina Roberto Ripa: “E’ una stagione strana quella della Fiorentina. Ci sono stati tanti momenti particolari, dalla rivoluzione iniziale, poi il problema di Bove nel periodo in cui si era creato un equilibrio tattico perfetto, poi è stato fatto un mercato importante a gennaio in cui si è puntato a valorizzare gli esterni come Gosens e Dodo. Ci sono state cose buone e altre meno. Qualche singolo è venuto meno, penso soprattutto a Gudmundsson, che forse andava lasciato più libero da compiti tattici. Altri giocatori hanno fatto cose eccezionali, su cui ha dei meriti particolari Palladino, penso a Kean, anche Mandragora, all’inizio Comuzzo e anche Parisi mi è sembrato cresciuto”.
PALLADINO-PRADE’. “Non si può buttare bambino e panni sporchi. Ci sono delle riflessioni da fare. Palladino è stato confermato prima del Betis, per cui non credo che arrivi un cambiamento. Mi sarei aspettato un dirigente che andasse a parlare dopo la gara col Bologna, magari Pradè. Non so se questo possa essere un segnale, il fatto che non sia avvenuto, che qualcosa possa accadere in tal senso”.
ESTATE. “Non ci sono sacrificabili. Nel calcio di oggi, se vuoi stare lassù, si può fare mercato con le cessioni. L’Atalanta lo fa ogni anno, anche adesso venderanno Lookman e reinvestono. Ed hanno i soldi della Champions. La domanda da farsi è cosa voglia fare la Fiorentina da grande. Se vuole fare quello step in avanti deve fare due tre innesti importanti ed alzare il livello dei titolari”.
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Redazione LaViola.it