La Fiorentina scende in campo in Austria per ribadire il buon inizio europeo e prendere fiducia per uscire dal momento delicato
Stefano Pioli è pronto al turnover, lo ha dichiarato nella conferenza stampa della vigilia. La sfida dell’Allianz Stadion contro il Rapid Vienna è importante, per dare seguito al buon inizio in Conference League e continuare ad abitare le posizioni di testa del girone unico. Ma lo saranno ancor di più i due ravvicinati impegni contro Bologna e Inter che attendono i viola a stretto giro, dove sarà vitale fare punti e smuovere una classifica drammatica.
Un turnover che non avverrà in mezzo ai pali: l’esordio stagionale di Martinelli è rimandato, spazio ancora a De Gea. In difesa, ai lati del confermato Marì, spazio a Comuzzo e Viti. Il friulano ritrova la titolarità, che gli mancava dalla sfida contro il Napoli, ormai più di un mese fa; per l’ex Empoli si tratta invece dell’esordio dal 1′ in maglia viola. Un altro esordio sulla fascia destra: spazio a Fortini al posto di Dodo. Sull’altra corsia agirà Parisi. In mezzo al campo ci sarà il trio composto da Mandragora, Ndour e Fagioli (quest’ultimo insidiato da Sohm). In avanti dovrebbe essere confermata la coppia di centravanti vista nella prima uscita europea, composta da Piccoli e Dzeko. Occhio però a Gudmundsson, che insidia il bosniaco per una maglia da titolare.
La probabile formazione di LaViola.it (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pablo Marì, Viti; Fortini, Mandragora, Fagioli, Ndour, Parisi; Dzeko, Piccoli.
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Redazione LaViola.it