Galli: «Nuovo dirigente? Si aspetta sempre l'evento negativo. Serve un cambio drastico»

Le dichiarazioni dell'ex portiere viola sulla crisi della squadra di Vanoli e sul possibile arrivo di un nuovo ds

L'ex portiere della Fiorentina, Giovanni Galli, ha parlato a Lady Radio del momento della squadra viola: «Un nuovo dirigente? Lo avevamo già detto, soprattutto con le dimissioni di Pradè. due persone per gestire una società importante sono poche. E' fondamentale perché al di là del gruppo di lavoro e dell'allenatore ci dev'essere un interlocutore esterno che valuta, dà supporto e forza all'allenatore. Siamo molto in ritardo vista la classifica. Se ieri avessimo vinto questo passaggio sarebbe stato fatto? Non bisogna sempre aspettare l'evento negativo. Ieri il messaggio passato non è stato positivo. Mi sembra di vedere che, nonostante la buona volontà di qualche giocatore, è un momento negativo sotto tutti i punti di vista». 

VANOLI. «La gestione tecnica è insufficiente. Pensavo che Vanoli portasse qualche proposta nuova per stimolare. Si ripete sempre le stesse cose, è una squadra prevedibile, monopasso, ormai tutti ti vengono addosso. Il Verona ha nei contropiedi l'arma migliore: è una squadra che vive di individualità, ma non mi sembra un collettivo per vincere a Firenze. Loro sono 3 anni che vivono questa situazione. Quando hai giocatori che dovrebbero trascinare come Kean o De Gea, che al di là dell'impegno, non stanno ripetendo quando fatto lo scorso anno. Dodo è la controfigura dello scorso anno e Gosens è sparito. Non abbiamo più Adli e Cataldi che la partita la facevano sempre…Serve un cambio drastico: non me ne frega nulla di quanto guadagni e come ti chiami, mi servono uomini per raggiungere un obiettivo, altrimenti via a gennaio».