Comuzzo è chiamato ‘il soldato’ dai compagni, Ranieri ha carattere da vendere. Con loro Palladino ha ritrovato solidità
C’è una nuova coppia al centro della difesa della Fiorentina, che in poco tempo ha restituito solidità a un reparto finito nel mirino della critica. Luca Ranieri e Pietro Comuzzo, sei anni di differenza, entrambi prodotti del vivaio viola e adesso insostituibili nello schieramento ridisegnato da Raffaele Palladino. Così scrive La Repubblica.
PIETRO. Con una premessa: per la sfida di domani sul campo del Genoa il tecnico dovrebbe concedere un turno di riposo a Comuzzo (al suo posto è pronto Quarta), uscito contro la Roma per un problema alla caviglia. La crescita del ragazzo friulano è evidente. A tratti impressionante, pensando alla sua età ma anche alla velocità con la quale Palladino ha scelto di trattenerlo in prima squadra puntando sulle sue qualità. La mentalità, prima di tutto: “soldato” è il soprannome col quale viene chiamato dai compagni di squadra.
LUCA. Se Comuzzo una volta vestito di viola non ha più lasciato questa maglia, Ranieri invece può contare sulle esperienze a Foggia, Ascoli, Ferrara e Salerno prima di ricevere l’ok di Italiano che aveva visto nello spezzino le doti giuste per poter interpretare al meglio la sua fase difensiva. Marcatura, temperamento, carattere da vendere. Ne sanno qualcosa Dybala e Dovbyk, annullati nell’ultima sfida dai due centrali viola. Ma si potrebbe chiedere anche a Morata, Leao, Dia. E la lista è destinata ad allungarsi, almeno nelle speranze di Palladino e dei viola.
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Redazione LaViola.it