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Quelle fasce ‘maledette’: anche Sottil out nel momento migliore. Ben 43 partite saltate dagli esterni in stagione

Un’altra tegola sulle fasce: Italiano si ritrova (di nuovo) a corto di esterni. Tra mancanze dal mercato e tanta sfortuna

Si torna sempre lì. Agli esterni. Una vera grana per la Fiorentina. Ali che Italiano vorrebbe considerare come attaccanti, perché nella sua idea di gioco dovrebbero inserirsi, attaccare la porta, fare gol. Un reparto in cui il tecnico ha sempre chiesto di avere abbondanza di scelta, per poter sempre avere giocatori freschi in grado di determinare. Invece, ancora una volta, nella fase decisiva di stagione, la Fiorentina si ritrova a fare i conti con una coperta cortissima sulla fasce.

COPERTA CORT(ISSIM)A. Quella di Sottil, che ha finito anzitempo la sua stagione, è l’ennesimo problema nel reparto esterni. La storia è nota. Italiano l’anno scorso ne aveva ben 6 a disposizione, dopo l’addio a zero di Saponara e la partenza fulminea di Sabiri in estate è rimasto con 5 giocatori a disposizione. A gennaio addirittura con 4, con la cessione in prestito di Brekalo. Senza che arrivasse nessun altro, né un Gudmundsson in grado di alzare (e di parecchio) anche la qualità, né qualcuno che avrebbe almeno dato un’alternativa in più. E se ad inizio 2024 la Fiorentina ha pagato a carissimo prezzo le difficoltà sulle fasce, tra un Nico infortunato e un Kouame prima in Coppa d’Africa e poi affetto da malaria, proprio ora che gli esterni iniziavano ad ingranare (9 gol e 5 assist da inizio aprile per le ali viola) ecco un’altra tegola.

FUORI NEL MOMENTO MIGLIORE. Una tegola a tutti gli effetti, perché Sottil era nel momento migliore della stagione. Forse della sua avventura in viola, con due partite di fila fatte benissimo con tanto di due gol da stropicciarsi gli occhi. E invece la frattura della clavicola, con conseguente operazione, lo terrà fuori nella parte cruciale di annata. Anche Gonzalez, a dicembre, si era fermato in un momento molto positivo, visto che con i suoi 9 gol stava trascinando la Fiorentina al 4° posto in campionato e in vetta al girone di Conference. Pure Kouame, prima di parte con la Coppa d’Africa, era stato parecchio prezioso soprattutto in quei tre 1-0 di fila di fine 2023 in cui la Fiorentina si affidava spesso alla sua fisicità davanti. Ikoné, invece, era mancato ad Italiano soprattutto ad inizio anno, quando rimase fuori costringendo agli straordinari Gonzalez.

43 PARTITE SALTATE. A conti fatti, gli esterni viola hanno già saltato ben 37 partite in stagione tra problemi fisici e Coppa d’Africa. Faranno 43 (sperando 44, vorrebbe dire finale di Conference) con le gare che salterà sicuramente Sottil per l’infortunio. Gonzalez ha saltato ben 10 partite tra l’infortunio di dicembre e un altro paio di acciacchi, Kouame 14 tra Coppa d’Africa (9 partite) e malaria (5), Ikoné 9 tra l’infortunio di inizio anno e l’attacco febbrile che gli fece dare forfait contro il Parma in Coppa Italia. Sottil ha saltato 4 partite per piccoli problemi muscolari in stagione, ora non ci sarà nelle ultime 6 gare stagionali (speriamo 7).

LE ALTERNATIVE. Rimangono insomma solo Gonzalez, Ikoné e Kouame da gestire sul doppio fronte. Non il massimo. A gennaio, in emergenza, Italiano provò anche a cambiare modulo, difficile che lo faccia però nella fase cruciale della stagione (magari a gara in corso), con la Fiorentina che si giocherà tutto. Allora il tecnico adattò Bonaventura, a tratti Parisi, perfino Nzola (esperimento non particolarmente riuscito). Contro il Verona potrebbe intanto partire Kouame a sinistra, ma in campionato c’è anche Castrovilli a disposizione: può essere un’alternativa da considerare. Mentre Infantino, nonostante tutto, è fermo a 200′ complessivi in stagione spalmati su 8 presenze: ultima apparizione contro il Parma ad inizio dicembre.

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