Commisso non manda via il ds che a sua volta non si dimette: scontro totale con la Curva Fiesole?
Daniele Pradè non ha intenzione di dimettersi. Questo è ciò che arriva direttamente da dentro il Viola Park, con Rocco Commisso che non ha mai avuto la minima intenzione di mandare via il direttore sportivo. Nonostante gli striscioni della Curva Fiesole contro il ds, in casa viola non sembrano esserci dubbi su chi sceglierà l’allenatore e costruirà la nuova Fiorentina.
Ricordiamoci che tra Palladino (definito “un figlio”) e Pradè, alla fine è rimasto saldamente al comando il direttore sportivo, con tanto di conferma urbi et orbi in conferenza stampa.
Dunque avanti con Pradè, ma la Curva come reagirà?
Quando la Curva Fiesole si muove diventa difficile ricucire (anche se dalle parti del Viola Park non c’è mai stata intenzione di ascoltare la piazza in questi anni). Si può iniziare una stagione con questo clima? Per ripartire uniti e dalla stessa parte servirebbe ciò che in questi anni si è visto poco: un progetto calcistico, con idee di calcio. Ecco perché, anche per questo motivo, la scelta dell’allenatore sarà cruciale.
Ed ecco perché il primo della lista è Stefano Pioli: uno che conosce la piazza, che sa come parlare ai tifosi viola e che, curriculum alla mano è comunque meglio delle alternative. Il famoso normalizzatore.
E’ un allenatore giusto per una piazza in fermento con un progetto per l’ennesima volta da rilanciare. Insomma a oggi alla Fiorentina sembra servire più un mediatore per riportare serenità tra tifosi e proprietà, piuttosto che un vero e unico allenatore di campo.
Per queste qualità, chiamiamole extra campo, Pioli è il preferito di Pradè. Anche se, calcisticamente, non è l’allenatore più intrigante del momento. L’apertura del tecnico l’avevamo già riportata nella giornata di mercoledì su queste pagine e la confermiamo una volta di più.
Senza dimenticare che per Pioli sarebbe un ritorno e gli ultimi ritorni certo non sono stati fortunati: il secondo Pradè ha fatto peggio del primo, il secondo Corvino ha fatto peggio del primo, il secondo Montella ha fatto peggio del primo, il secondo Prandelli ha fatto peggio del primo…
Detto questo l’operazione Pioli non è ancora chiusa nonostante, appunto, sia la prima scelta della Fiorentina. Il tecnico, pur essendo tentato dai viola, chiede garanzie soprattutto tecniche. Sarà in grado Commisso di accontentare Pioli per riportarlo a Firenze e provare a spegnere la contestazione? E’ chiaro che serve uno sforzo da parte del presidente per cercare di sedare la contestazione.
Di
Francesco Zei