L’argentino, capitano del dopo-Astori, ha incarnato l’identità del gruppo dopo la scomparsa di Davide. Il suo futuro è però in bilico: le parti devono parlarsi.
Uno dei nodi di mercato riguarda Pezzella, scrive La Nazione. Il capitano German, non uno a caso o di passaggio, quello scelto dopo Astori. Pezzella è diventato il simbolo di un gruppo calcisticamente imploso dopo le dimissioni di Pioli. Un muro di orgoglio sgretolato dalle fondamenta. Nessuno dimenticherà quelle corse dopo i gol, con la fascia di Astori alzata verso il cielo. Ma il tempo passa, la vita scorre, e arriva il mercato. Pezzella è un bravo giocatore e un bravo ragazzo, è stato scelto dai compagni per questo: nessuno meglio di lui avrebbe potuto rappresentare i sentimenti e le qualità di Astori. Bisogna ora capire quanto di quel gruppo sarà conservato nel futuro e, soprattutto, quanto Pezzella si consideri al centro di una rifondazione nel nome di un nuovo programma calcistico. Questo nessuno lo sa.
REGISTA DIFENSIVO. Un po’ stupisce, come ha confessato Montella, che la Fiorentina non abbia ancora sondato le intenzioni di Pezzella, uno dei giocatori più importanti, reduce dalla Copa America. Per lui si è mossa la Roma. La Fiorentina vorrà cedere il proprio capitano? Pradè in conferenza ha spiegato che i viola giocheranno con il 4-3-3, con un centrale di difesa capace di giocare la palla e impostare da dietro. Accanto a Milenkovic, che avrà un posto da titolare, la Fiorentina cerca un centrale con doti tecniche di alto livello. Una sintesi rara, nel calcio di oggi. Pezzella è considerato un buon inteprete in questo senso, non deve essere esclusa però la possibilità che la Fiorentina abbia in mente altri obiettivi di livello in quel ruolo.
MERCATO. Saranno così decisive la volontà di Pezzella e le dinamiche di mercato. Se il capitano sarà convinto di restare, allora verrà confermato. Se invece chiedesse di andar via, si partirebbe da una valutazione di 20 milioni.
Di
Redazione LaViola.it