Il centrocampista viola protagonista in Qatar, si muove il LIverpool e non solo. Rocco pronto a dire no al mercato a gennaio, in vista un adeguamento dell’ingaggio
È il volto da copertina dei viola al Mondiale e ben presto potrebbe diventare anche il principale uomo mercato della Fiorentina. Sofyan Amrabat sta vivendo un momento magico. Mentre i dirigenti viola si godono la crescita di un giocatore voluto fortissimamente dal presidente Commisso, aspettato nei momenti difficili e rilanciato come perno della mediana in estate mentre tutta la piazza si aspettava un riscatto di Torreira, tutti gli altri addetti ai lavori del grande calcio ne stanno apprezzando le qualità, scrive La Repubblica.
NIENTE MINUSVALENZA. Amrabat piace tantissimo in Inghilterra e oltre al Liverpool anche il Tottenham di Conte potrebbe tornare alla carica, dopo essere stato vicino a prenderlo già a gennaio 2022. Ammirato per la sua fisicità e per il suo dinamismo in Premier potrebbe trovare il suo habitat naturale. Il suo valore sta aumentando di partita in partita e anche la paura della società di realizzare una minusvalenza dopo i 20 milioni spesi tre anni fa è stata definitivamente superata dai fatti: con un Mondiale da protagonista Amrabat può valere almeno 25-30 milioni, a seconda dell’asta che si scatenerà e delle richieste che arriveranno.
NO A GENNAIO. E qui si arriva alla volontà della Fiorentina: per adesso anche di fronte a un’offerta importante a gennaio Commisso è pronto a dire no. Dopo il Mondiale inizieranno le manovre per alzare l’ingaggio, da portare vicino ai 3 milioni di euro: cifra simile a quella messa sul piatto per Milenkovic.
COMMISSO E LE AMBIZIONI. Commisso affronterà la questione in prima persona, sperando in un finale diverso rispetto a Vlahovic, ma consapevole che Amrabat è una sua creatura, uno di quei giocatori che apprezza di più nello spogliatoio e che ha protetto anche quando la critica si faceva feroce nei suoi confronti. Oltre ai soldi conteranno però i progetti che la Fiorentina potrà offrire. Il padre di Amrabat ha parlato di Champions come competizione che Sofyan vorrebbe giocare e questo è l’altro aspetto fondamentale: se la prospettiva europea sarà l’obiettivo minimo nei prossimi anni Amrabat sarà ben disposto a restare, altrimenti, di fronte a una Conference come sforzo massimo un’offerta dall’estero sarebbe più semplice da accettare e giustificare in nome di una crescita professionale.

Di
Redazione LaViola.it