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PAGELLONE VI.IT: mediana con ombre e luci. Jack top, buon Amrabat. Castrovilli da applausi

La stagione 2022-23 è ormai volta al termine per la Fiorentina. Come di consueto, fine anno, tempo di pagelloni con l’analisi dei singoli

Finita la stagione 2022-23 è tempo di pagelle per la Fiorentina. Ecco le votazioni dei calciatori viola dopo aver ottenuto in Serie A l’ottavo posto, aver raggiunto ma perso la Finale di Coppa Italia e aver raggiunto e perso la Finale di Conference League. Dopo portieri e difesa è la volta del centrocampo:

AMRABAT 6.5 A volte devastante, soprattutto contro squadre di livello. Basti ripensare alle gare giocate contro Milan o Napoli all’andata. Molto in difficoltà nel doversi fare carico della fase di impostazione, ma straordinario in quella di interdizione. Per caratteristiche di gioco di questa Fiorentina, com’era logico che fosse, ha patito quando gli avversari si chiudevano e doveva dare il là alla manovra. I palloni persi con Torino ed Empoli in casa ne sono l’esempio. Anche nella finale di Conference League non è stato certo esente da colpe sul gol vittoria del West Ham. Il Mondiale lo ha condizionato. Nella seconda parte di stagione non ha quasi mai trovato la miglior condizione, tanto da mettere a referto partitacce come quella di Monza e altre in cui è stato decisamente meno brillante. Tutto sommato, però, la sua stagione è stata positiva. Non certo elegante in quei giorni in cui sarebbe voluto andare a Barcellona a fine mercato. Chissà che il tormentone non sia destinato a riaccendersi di qui a breve.

DUNCAN 5.5 La stagione scorsa lo aveva visto prendersi le luci della ribalta . In questa, dopo essere stato spesso titolare nella prima parte, non certo esaltando, è scomparso per mesi, salvo poi riapparire nel finale con qualche buona gara, ma poca roba.

MANDRAGORA 6 Impalpabile nella prima parte di stagione, redivivo nella seconda, salvo poi aver terminato in calando. La sua stagione era iniziata col gollonzo da tre punti segnato alla Cremonese, poi tante difficoltà e molte gare trasparenti. Ottima la fase febbraio-marzo-aprile, soprattutto quando Italiano è passato al 4-2-3-1 affidandogli il ruolo di partner di Amrabat. Il gol sbagliato in finale di Conference League lo ricorderà a lungo, e non solo lui.

CASTROVILLI 6.5 Per il modo in cui è rientrato dopo l’infortunio che ha dovuto superare meriterebbe 10. Bellissimo il gol col Sivasspor, importantissimo quello al Lech Poznan, con anche 2 reti in campionato segnate a Sampdoria e Udinese. 4 gol, 1 annullato a Torino con la Juve per offside millimetrico di Ranieri, 1 traversa presa su tacco volante col Sivasspor, il tutto in pochi mesi di stagione post stop di quasi un anno. Bravo anche nell’adattarsi ad un ruolo un po’ diverso, con tanti inserimenti ed anche ripiegamenti in fase difensiva.

BONAVENTURA 7 Se non avesse l’età che ha…chiude la stagione con 7 gol e 6 assist, con la capacità di essere incisivo e decisivo che in pochi hanno. Gol tutti pesanti, come quello al West Ham in finale di Conference League o quello a San Siro contro l’Inter, ma soprattutto dando sempre la sensazione di essere l’uomo a cui aggrapparsi nelle gare più difficili e importanti. Sicuramente tra i più positivi di questa stagione.

BARAK 6 Restano negli occhi il gol col Basilea, quello al Sivasspor e quello in Coppa Italia con la Samp. A livello numerico, con 8 reti e 1 assist messi a referto, non è andato certo male. A livello di prestazioni, tuttavia, è stato troppo spesso trasparente ed impalpabile.

BIANCO 6 Ad inizio stagione sembrava poter essere l’anno della sua consacrazione. Qualche apparizione, soprattutto in Conference League, e ad inizio 2023 un paio di occasioni anche in Serie A, in cui è apparso ancora indietro (come nella gara col Sassuolo in cui si perse il diretto avversario che fece gol). Poi solo qualche scampolo di partita.

MALEH (fino a gennaio) 5.5 Ad inizio stagione pareva che la Fiorentina non potesse giocare senza di lui. Poi è scomparso dai radar. L’anno scorso aveva evidenziato una crescita che quest’anno non si è confermata. Il cambio modulo, col passaggio alla mediana a due piuttosto che a tre non lo ha favorito, tanto da finire al Lecce. Con la salvezza dei giallorossi salentini non farà ritorno a Firenze.

BENASSI (fino a gennaio) S.V. Per le prime uscite stagionali, quando era in lista, e per come non ha mai fatto polemica per essere rimasto ai margini mettendosi in mostra in amichevoli varie, avrebbe forse meritato qualche altra occasione. A Cremona non ha lasciato chissà quale segno, anzi.

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