La Fiorentina vince contro il Bologna di Italiano per 3-2 e tiene viva una piccola speranza per l’Europa. Mandragora ancora decisivo
De Gea: 6,5. Si allunga su Ndoye nel primo tempo, poi non arriva sull’1-1 di Dallinga ma il portiere spagnolo si lamenta (probabilmente a ragione) perché lo svizzero era in fuorigioco e ha condizionato il suo mancato intervento. Suo il pallone preciso per Mandragora per il 3-2 di Kean: giocata di gran qualità.
Comuzzo: 6. Gioca terzino, si fa notare per una bella chiusura in area piccola su Castro in avvio. Esce per problemi fisici.
(dal 38′ Pongracic: 5,5. Largo a destra, bloccato, bruciato da Ndoye sul 2-2)
(dall’85’ Colpani: sv)
Pablo Marì: 6. Si prende in consegna prima Castro e poi Dallinga, si fa sentire.
Ranieri: 5,5. Avvia lui l’azione per l’assolo di Parisi nell’1-0, poi però è decisamente troppo lontano in area da Dallinga sull’1-1.
Parisi: 7. Ci mette un po’ a prendere le misure a Ndoye, ma in percussione personale si inventa un 1-0 clamoroso (grazie alla deviazione di Lucumì). Prende così fiducia, propiziando anche il raddoppio viola. Con Orsolini dalla sua parte però sono guai, l’esterno bolognese fa prima l’assist e poi gli taglia davanti in area per il momentaneo 2-2.
Dodo: 6. Gioca più alto, a centrocampo, riesce a trovare pochi spazi e poche giocate.
Fagioli: 5,5. Sulla falsa linea delle ultime partite, si fa vedere il giusto)
(dal 90′ Ndour: sv)
Richardson: 7. Primo gol in Serie A, importante perché riporta avanti i viola quando l’inerzia poteva pendere in direzione Bologna.
Mandragora: 6,5. Tanta sostanza in mezzo al campo, si accende nel finale quando manda due volte Kean verso il portiere. Il secondo assist è quello giusto per il 3-2.
Gosens: 6. Anche lui avanzato a centrocampo, si limita soprattutto a contenere.
Kean: 7. Torna a segnare a un mese di distanza, rete pesante perché permette alla Fiorentina di battere il Bologna e tenere viva una fiammella per l’Europa. Nel mezzo la solita lotta con Lucumì e compagni, e un’altra occasione non concretizzata davanti a Skorupski.
All. Palladino: 6,5. Fischiato e criticato durante la partita, tecnicamente la Fiorentina ancora per larghi tratti in difficoltà, ma in emergenza riesce a battere il Bologna e a tenere matematicamente viva la lotta per l’Europa. Cambia modulo, passa ad un 4-5-1 iniziale e durante la gara i suoi giocatori dimostrano nonostante tutto di lottare ed essere con lui. Si aprirà poi la famosa fase delle riflessioni, ma per questa gara la Fiorentina è promossa.
Di
Marco Pecorini