La Fiorentina vince 3-2 a Udine e grazie al successo del Lecce in casa della Lazio è ancora in Europa. Richardson gioie e dolori
De Gea: 6. Subito assist visionario per Kean ma tutto fermo per fuorigioco. Non arriva sui gol bianconeri.
Comuzzo: 7. Salva alcune situazioni insidiose in avvio, il primo gol tra i professionisti è spettacolare, di tacco in inserimento offensivo.
(dal 78′ Pongracic: 6. Entra bene in partita, gioca di fisico ed è prezioso)
Pablo Marì: 5,5. Un paio di interventi importanti, come quando mura le conclusioni avversarie, ma anche alcuni duelli persi contro Lucca, come sul 2-2.
Ranieri: 6. Dalle sue parti fa buona guardia.
Dodo: 6,5. Quando ha palla prova sempre a creare qualcosa, spinge fin dai primi minuti. Dal suo spunto nasce l’1-1, poi anche un tiro respinto sulla linea nella ripresa.
Mandragora: 6,5. Si fa ancora sentire in mezzo al campo, mette due volte in porta Kean e ci prova anche con una girata al volo che termina però centrale.
Richardson: 6. L’assist per il primo vantaggio, bello e importante, ma anche discreta fatica quando gioca in regia e poca reattività sui due gol dell’Udinese.
(dal 70′ Gudmundsson: 6. Entra e cerca di farsi subito vedere, buona l’occasione poi respinta dal portiere. Poi nel recupero altre due chance in campo aperto ma gestite non benissimo)
Fagioli: 7,5. Già dal primo tempo si capisce che è una partita molto diversa dalle ultime, quando tocca il pallone lo fa sempe con eleganza. Bella palla per Kean a fine primo tempo, poi realizza l’1-1 viola al terzo tentativo ravvicinato rimettendo in partita i viola. Sua anche la palla per l’occasione di Gudmundsson e il lancio da cui nasce il 3-2.
Gosens: 6,5. Primo tempo poco coinvolto, da inizio ripresa inizia ad essere un fattore a sinistra. Sfortunato sul 2-2 quando la palla gli resta addosso, ma provvidenziale con l’assist per il 3-2 che vale l’Europa.
Beltran: 5,5. Si dà tanto da fare, specie nel primo tempo. Ma a referto solo un tiro deviato fuori dallo specchio.
(dall’84’ Ndour: sv)
Kean: 7.5. Non poteva essere che lui, con il suo 25° gol stagionale in viola, a trascinare la Fiorentina verso la Conference. Subito a segno ma tutto fermo per fuorigioco, poi una conclusione alta, un palo, due parate del portiere e infine la rete, buona, su tiro deviato, che vale i 3 punti e il 6° posto.
All. Palladino: 6,5. Partita più complicata del previsto, nonostante l’uomo in più per 50 minuti. Ma alla fine quella che sembrava un’ipotesi poco realistica alla vigilia si materializza, soprattutto grazie al regalo del Lecce all’Olimpico. La Fiorentina si qualifica alla Conference, con il 6° posto e il 3-2 di Udine. Missione compiuta, nonostante tutto.
Di
Marco Pecorini