La Fiorentina vince 2-1 in casa contro il Basaksehir, anche se servivano più gol per essere padroni del proprio destino per il primo posto
Gollini: 5. Chiamato in causa una volta, esce in maniera scellerata fuori area rendendo la vita più che facile ad Aleksic, che segna con semplicità dopo aver approfittato della voragine trovata in verticale. Nel finale qualche fischio per perdita di tempo, mentre ci sarebbe da provare a segnare ancora.
Dodo: 6. Parte propositivo, ma dietro concede più di qualcosa. Sul gol del Basaksehir il suo pressing molto avanzato condiziona tutti i movimenti dei difensori, che poi lasciano una voragine per l’inserimento di Aleksic. Meglio davanti, quando imbecca Kouame nell’azione dell’1-1.
Milenkovic: 6,5. Rischia poco, anche se viene ammonito in avvio. Alcuni interventi preziosi.
Igor: 6. Gara ordinata, poco impegnato.
Terzic: 6. Alcuni buoni affondi, altri meno proficui. Dietro poche sbavature.
(dall’82’ Biraghi: sv)
Barak: 6. Torna titolare, prova discreta. Prova qualche giocata interessante ma ancora fa fatica ad esprimere le sue qualità.
(dal 76′ Bonaventura: 5,5. Pronti-via si trova sui piedi la palla per il tris, dopo l’erroraccio di Ikonè. Prova a piazzarla, ma non trova la porta: doveva far meglio uno come lui. Ci prova anche a seguire ma il suo tiro viene rimpallato).
Amrabat: 6,5. Dirige la mediana, riconquista tanti palloni anche se a volte potrebbe velocizzare di più la manovra.
Mandragora: 5. Gara nel complesso discreta, anche se in un paio di situazioni poteva far meglio nelle proiezioni offensive. Ha la grande pecca però di perdersi Aleksic sul rilancio del portiere che vale lo 0-1.
Kouame: 7,5. Un’altra gran bella partita, anche se nel finale la benzina finisce e si vede meno. Parte con una girata alta in avvio, poi è lui a servire una gran palla, tagliata dietro la linea dei difensori, a Jovic per il pari. Con un gran tiro da lontano per poco non trova l’eurogol alla mezz’ora, poi mette ancora Jovic davanti al portiere a inizio ripresa ma il serbo è fermato in fuorigioco. C’è il suo zampino anche sul 2-1, con il tiro poi respinto dal portiere che porta al tap-in del 7 viola.
Jovic: 7,5. Due gol, altre due reti ‘mangiate’ e quella palla mandata clamorosamente fuori quando poi il guardalinee ha sbandierato il fuorigioco. Parte dall’1-1, in scivolata, che rimette il match sui giusti binari, con esultanza (mezza) polemica. Poi una girata svirgolata alla mezz’ora e un tiro malamente alto su palla precisa di Saponara. Ad inizio ripresa manda poi clamorosamente a lato di testa su sponda di Kouame, ma per sua fortuna era fuorigioco. A seguire un altro gol ‘mangiato’ da azione d’angolo, quando prova ad addomesticare invece di deviare in rete da meno di un metro. Si riscatta, comunque, con il gol del 2-1, puntuale per il tap-in in tuffo di testa su respinta del portiere. Esce tra gli applausi ma anche tra qualche fischio.
(dal 72′ Cabral: 6. Subito si mette in evidenza con una palla perfetta che Ikonè non riesce a tramutare in rete. Poi cerca il gol ma non riesce a superare il portiere: lotta e strappa la sufficienza).
Saponara: 6,5. Bella l’imbucata che porta al gol del 2-1. A sprazzi si accende, come sul cross per la girata alta di Kouame in avvio o nel servizio per Jovic alla mezz’ora.
(dal 76′ Ikonè: 5,5. Clamoroso il gol sbagliato quando colpisce di destro svirgolando totalmente il tiro: sul Da lì non riesce a trovare altre giocate buone).
All. Italiano: 6,5. Le vittorie aiutano sempre, anche la prestazione è incoraggiante. Ma l’impressione è che contro questo Basaksehir potesse bastare poco per fare quattro gol e giocarsi realmente il primo posto nel girone. La Fiorentina vince ma di misura, con tanti titolari in campo anche se ancora una volta i subentrati non riesco a dare ulteriore spinta (anzi) all’incontro.
Di
Marco Pecorini