La Fiorentina ribalta nel finale la Roma e vince 2-1, chiudendo al meglio la stagione al Franchi. Segnano Ikoné e Jovic dopo El Shaarawy
Cerofolini: 6,5. Non arriva su El Shaarawy sull’0-1, bravo a chiudere su Wjinaldum in uscita. Vola poi sul tiro da fuori di El Shaarawy, bravo anche ad opporsi su Belotti sempre nel primo tempo. Parate che tengono a galla la Fiorentina.
Venuti: 5,5. Leggero su Belotti sul gol del vantaggio giallorosso, dà poco in fase offensiva.
(dal 61′ Dodo: 6. Entra e dà più brio alla fase offensiva)
Quarta: 5. Molto propositivo in fase di costruzione, però alcuni passaggi a vuoto in difesa pesano. Lontano da El Shaarawy sullo 0-1, poi buca l’intervento ma per fortuna recupera e salva sulla linea su Solbakken. Regala due volte palla alla Roma a fine primo tempo, con El Shaarawy che impegna Cerofolini. Esce all’intervallo.
(dal 46′ Milenkovic: 6. Si fa infilare da Wijnaldum in ripartenza, poi gestisce bene)
Igor: 6. Non commette particolari errori, nel primo tempo viene lasciato solo quando Quarta si sgancia. Più pulito nella ripresa, anche se nel finale sbaglia un pallone che poteva gestire diversamente.
Biraghi: 5. Ci prova su punizione, poi però poca qualità nella spinta e soprattutto non legge bene il cross di Belotti, con Solbakken che facilmente sponda per El Shaarawy sullo 0-1.
(dal 46′ Terzic: 6,5. Chiamato a spingere a sinistra, riesce finalmente nel guizzo buono nel finale, quando dal suo mancino parte l’azione del 2-1)
Duncan: 6. Prova a svariare e mettere pezze più volte. Sbaglia anche qualcosina di troppo, ma è sufficiente.
(dal 75′ Kouame: 7. Entra e cambia la partita, dando più peso all’attacco e liberando Jovic. Suo il cross che porta al pareggio, poi bravo nella sponda aerea per il gol partita)
Mandragora: 6,5. Non è nel suo momento migliore ma si dà da fare, la cosa migliore arriva poi nel finale, quando sale in alto di testa e dà la sponda giusta a Jovic per svoltare la partita.
Ikoné: 6,5. Parte con ottime premesse, senza però arrivare a concludere le sue iniziative (come spesso capita). Si riaccende a folate nella ripresa, poi trova il gol che decide la partita rimanendo lucido da due passi.
Barak: 5,5. Tiene tanto palla sulla trequarti, ma senza infilare mai. Arretra il raggio d’azione nella parte finale, quando è più prezioso.
Saponara: 5,5. Ogni tanto si accende e crea servizi utili per i compagni, ma tante pause nella sua prova e diverse occasioni in cui la freschezza di Missori prevale.
(dal 61′ Sottil: 5,5. Accelera di rado, ma almeno con i suoi tagli libera Terzic sul fondo)
Jovic: 7. Secondo gol di fila in campionato, risponde presente non solo con la rete del pari ma anche con l’atteggiamento. E il Franchi apprezza. Ci prova di testa a metà primo tempo, smista tanti palloni nella prima mezz’ora, quando si costruisce un’occasione con una bella giocata personale senza trovare la porta. Ad inizio ripresa nuova chance, ma viene murato in area piccola da Llorente, poi calcia fuori al 70′. Il suo tap in all’84’, però, vale il pareggio e il 13° centro stagionale.
All. Italiano: 6,5. Tanto turnover, ne cambia 8 su 11 tra chi era partito titolare all’Olimpico. Il possesso c’è, ma spesso lento, e la Roma colpisce nelle solite amnesie difensive. Con i cambi, e con la forza di non arrendersi, la sua Fiorentina però la ribalta, seguendo le direttive del tecnico di crossare più spesso (specie verso il secondo palo). La Viola saluta il Franchi in questa stagione con gli applausi dei tifosi e una vittoria: nonostante tutto resta aperta una porticina per l’8° posto.
Di
Marco Pecorini