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PAGELLE VI.IT – Barak porta tutti a Praga. Nico colpisce nella serata giusta. Disastro Igor

Una grande Fiorentina si impone 3-1 a Basilea ribaltando la sconfitta d’andata: sarà finale di Conference! Ottimo Biraghi, Bonaventura sempre pericoloso. Jovic spreca

Terracciano: 6. Smanaccia sulla punizione di Diouf al 37′, superato da Amdouni sull’1-1. Poi due parate centrali sempre su Amdouni e Burger, mentre qualche brivido nel recupero con quell’intervento non proprio perfetto.

Dodo: 6,5. Partenza negativa, perde tanti palloni e fatica ad entrare in partita. Poi però cresce alla distanza, sforna cross su cross per Bonaventura e gli altri. E uno di questi porta all’1-2 di Nico.

Milenkovic: 6,5. Tutto sommato attento, si fa sentire di fisico su Amdouni e Zeqiri. Sfiora il gol di testa nel finale del secondo tempo.

Igor: 4. Un’altra serata parecchio complicata. Si prende il giallo sulla fuga di Ndoye, rischia un paio di volte e compie un vero disastro quando Amdouni lo beffa per l’1-1. Italiano lo toglie subito dopo.

(dal 56′ Ranieri: 6,5. Entra e si prende subito il giallo, ma non si scompone. Bella la chiusura su Amdouni in area, poi altri interventi importanti.

Biraghi: 7,5. Una spina costante nel fianco degli svizzeri. Dai suoi piedi partono quasi tutte le occasioni per i viola, dal suo cross nasce il primo gol di Gonzalez ma anche le chance per Castrovilli, Bonaventura, Milenkovic e ancora Nico.

Amrabat: 7. Impreciso nel primo tempo, da inizio ripresa alza i giri del motore con recuperi importanti. Bello il cross per Jovic a inizio supplementari: giganteggia nell’ultima mezz’ora, quando conta di più.

Castrovilli: 6. Ancora titolare per dare qualità ed ampiezza, svaria molto e dialoga spesso a destra con Dodo e Gonzalez. A volte non preciso nelle giocate, come nella ripartenza ghiotta sprecata al 60′, ma gara sufficiente nel complesso.

(dal 121′ Mandragora: 6,5. Pochi minuti per incidere. Prima il tiro secco respinto da Hitz, uno squillo che porta al gol partita. Poi manda in porta Jovic che cestina il poker)

Gonzalez: 8. Anche lui parte contratto, non riesce a strappare. Poi cambia la sua partita quando alla mezz’ora è pericoloso con un colpo di testa. Da lì inizia la svolta, con il gol del vantaggio e poi quello dell’1-2 da opportunista. Una doppietta nella serata più importante, mentre fino alla fine è importante anche in fase di copertura.

Bonaventura: 7. Gran partita di Jack, tra i più pericolosi davanti. Anche nell’avvio compassato dei viola è il più propositivo, dopo la mezz’ora un tiro interessante deviato da Hitz. Portiere del Basilea poi chiamato al miracolo sul suo colpo di testa al 41′, mentre alta di poco la sua girata ad inizio ripresa. Ancora protagonista con una girata d’esterno al 77′, centrale invece il tiro nei supplementari.

(dal 105′ Barak: 8. Entra per riempire l’area di rigore, e svolge al meglio il suo compito. Prima spizza per l’occasione di Jovic, poi sigla il gol che porta la Fiorentina a Praga. Quinto gol in Conference, ottavo stagionale. Ma questo senz’altro è il più pesante e regala un viaggio ai compagni in Repubblica Ceca)

Brekalo: 5. Primo tempo di grande fatica, con palloni persi e pochi guizzi pericolosi. Esce infatti all’intervallo.

(dal 46′ Ikoné: 5. Sbaglia praticamente tutto quello che può sbagliare. Non riesce mai ad accendersi, la cosa migliore la fa negli ultimi secondi quando protegge quel pallone alla bandierina. Male invece anche quel tiro d’esterno al 119′)

Cabral: 5. Non si vede praticamente mai. Gioca pochissimi palloni, si sbatte come al solito ma la squadra non lo aiuta e lui fa poco per emergere.

(dal 91′ Jovic: 5,5. Lui di occasioni ce ne avrebbe, e tante. Ma non riesce a timbrare. Prima è Hitz, appena entrato, a negargli il gol, poi gira alto da solo, in mezzo all’area. Perde a seguire un brutto pallone che risveglia il Basilea, si rifà con la spizzata per il gol di Barak: questo gli alza parecchio il voto. Anche in extremis potrebbe trovare la gioia personale, ma colpisce il palo)

All. Italiano: 8. Una Fiorentina imperfetta, sì, ma coraggiosa. E di personalità. In uno stadio pieno viene a fare la sua partita d’attacco, colpisce, vacilla, ma ricolpisce e non arretra di un centimetro. Si era preso le critiche togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, ma regala a Firenze la seconda finale stagionale. Sembrava il finimondo dopo l’1-2 del Franchi, a Basilea invece un altro capolavoro in trasferta per la sua Fiorentina.

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