Oggi il report di Gudmundsson: ottimismo ma nessuna voglia di forzare. Fazzini scalpita

Oggi attese novità per l’islandese, che ha tranquillizzato tutti ma resta in dubbio per sabato (almeno come titolare)

Notizie ufficiali e definitive sulla caviglia di Albert Gudmundsson arriveranno nella giornata di oggi quando la Fiorentina pubblicherà un report medico dopo gli accertamenti effettuati ieri al Viola Park. Permane una certa dose di ottimismo, nel senso che la distorsione dovrebbe comunque essere di lieve entità come riscontrato subito dallo staff medico della nazionale islandese, scrive La Nazione.

SENZA FORZARE. Resta però da capire se il numero 10 viola possa essere a disposizione già sabato sera contro il Napoli. E sarà questo il tema di oggi e dei prossimi giorni. La premessa è che non c’è alcuna volontà di forzare il recupero. Albert andrà in campo soltanto se la sua caviglia sarà stabile e recuperata al cento per cento. AI Viola Park gli strumenti per accelerare i recuperi fisici non mancano di certo e alla fine potrebbe anche rientrare nell’elenco dei convocati, magari per partire dalla panchina. Valutazioni che spetteranno a Pioli e allo staff medico ma al momento del tutto premature.

C’E’ FAZZINI. Intanto al Viola Park si prepara un eventuale Piano B se l’islandese dovesse alzare bandiera bianca, almeno dal primo minuto. Al netto di un sistema di gioco che oscilla tra il 3-4-1-2 e il 3-5-2 (ma insomma, questione di pochi metri in campo), Jacopo Fazzini lavora con l’intento di mettere in difficoltà Pioli per una scelta dal primo minuto. L’ex Empoli sta bene, scalpita per una chance di quelle importanti. In campionato ha messo insieme due spezzoni da venticinque minuti complessivi tra Cagliari e Torino, lasciando negli occhi buonissime sensazioni. Le stesse viste contro il Polissya nella gara di Reggio Emilia, nella quale avrebbe meritato il gol dopo una sontuosa azione personale stampata sul palo. Il lavoro durante la sosta gli è servito anche sul piano fisico e adesso guarda alla sfida contro De Bruyne e compagni con un occhio diverso dopo il guaio fisico patito da Gudmundsson.