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Guerini: «Fiorentina rischia di fare record negativo della storia della Serie A. Manca una figura di riferimento»

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L'ex viola: «Forse bisogna riabilitare i Della Valle, che hanno portato a Firenze giocatori incredibili a costi inferiori»

L'ex calciatore e dirigente viola Vincenzo Guerini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: «Questa crisi della Fiorentina è inaspettata e inspiegabile. Qui si rischia di fare il record negativo di tutta la storia della Serie A: non c'è più né capo né coda. Da fuori sembrano tutti allo sbando: la società è allo sbando totale, i giocatori sono allo sbando. Manca proprio una figura di riferimento importante, forte, di personalità: uno che vuol parlare con la Fiorentina oggi con chi parla? Chi va a parlare nello spogliatoio ai giocatori con personalità e carisma? Forse adesso è anche troppo tardi: non si capisce in che maniera ne possano uscire».

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TROPPA PRESUNZIONE. «Ma cos'è che hanno fatto da quando sono arrivati? Il centro sportivo, che effettivamente è l'unica cosa fatta. Forse bisogna riabilitare i Della Valle: hanno portato dei giocatori incredibili, con costi anche inferiori a quelli di oggi (gli ingaggi sicuramente). Magari avessimo oggi i giocatori che hanno portato i Della Valle. In più c'erano persone con carisma nella società. Mi chiedo quanto stia perdendo di valore la Fiorentina. Quando c'era Barone, perlomeno sapevano che c'era l'uomo forte, che decideva, che bisognava andare da lui. Ora mi sembra una società allo sbando. Non si tratta di avere fiducia o meno, si tratta che ognuno deve fare il proprio mestiere. L'unica piccolissima speranza che possono avere è prendere una figura di personalità. Non penserete mica che sia facile rivoluzionare la squadra a gennaio: quale bravo giocatore verrebbe oggi alla Fiorentina?».

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VANOLI. «Non mi pare che in giro ci siano allenatori di grandi personalità, che possano risolvere una situazione del genere».

PIOLI. «Ci sono rimasto malissimo, perché ero uno di quelli molto contenti del suo arrivo. Mi semrbava quello giusto per guidare questo gruppo di giocatori, che pensavo potesse lottare per le coppe. Anche lui era molto ottimista, invece ha perso la testa. Non ha saputo tenere in un mano questi giocatori. Sono molto deluso, perché da lui mi aspettavo molto. Pensavo avesse la personalità per gestire questo gruppo».

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