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Non c’è più tempo per gli alibi. Fiorentina, se vuoi sopravvivere batti un colpo

Fiorentina in campo a Reggio Emilia: obiettivo non rimandabile la prima vittoria in campionato

Il tempo per gli alibi è terminato. Il presente della Fiorentina impone di buttarsi alle spalle tutte le cose che hanno provocato questo inizio di stagione disastroso, orribile, da incubo. Il tempo per raddrizzare una preoccupante deriva verso la retrocessione inizia ad esaurirsi. Ce n’è ancora, sì, ma questo dicembre sarà lo spartiacque decisivo. Le prossime cinque tappe di Serie A diranno se il 2026 dei viola potrà essere una lotta per la sopravvivenza o l’attesa di un inevitabile baratro.

La statistica rema contro le speranze di questa Fiorentina. Mai nessuno nell’era dei tre punti e della Serie A a 20 squadre, è riuscito a salvarsi senza aver mai vinto una partita alla tredicesima giornata. E poco importa se quelle formazioni lì non avevano il tasso tecnico di cui dispone oggi la formazione di Vanoli. Anche perché, quel potenziale, è rimasto sin qui un qualcosa di ipotetico, il più classico dei ‘sulla carta’. Sul campo, invece, la Fiorentina ha meritato i sei punti che ha racimolato, ed è ciò che preoccupa maggiormente.

Il tempo degli alibi è terminato. Non c’è più Pioli, Pradè, né i fischi o i mugugni dei tifosi. Anzi, a Reggio Emilia ci saranno più supporters gigliati che neroverdi. Ma su questo non c’erano grossi dubbi. Un giorno, magari, almeno questo lo speriamo, quando questo incubo sarà alle spalle, quando la Fiorentina si sarà riuscita a tirare fuori dalla zona retrocessione, ad aver strappato la salvezza, sarà poi tempo per imparare la lezione. Ogni anno di gestione Commisso c’è stato un problema. Mai così gravi come quest’anno, ma non è che i primi due campionati abbiano regalato chissà quali differenti scenari. A volte sono stati superati, sì, ma questo ha tutti i crismi del più classico dei detti: ‘i nodi vengono tutti al pettine’. I problemi di questa Fiorentina non sono piovuti dal cielo. Ma ci sarà tempo per tornare su questo tema. Adesso è il momento di reagire. Sassuolo, Verona e Udinese in casa, Parma fuori e Cremonese. Da qui a inizio gennaio saranno tutte sfide in cui o la Fiorentina risorge, oppure sprofonda. Ancor di più, a quel punto quasi senza più grandi possibilità di ritirarsi su.

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