Ngonge-Faraoni, stretta finale dopo il Bologna. Distanza minima con il Verona

Il mercato della Fiorentina potrebbe subire una decisa accelerazione dopo la gara di questa sera in Coppa Italia contro il Bologna

Un minuto dopo la fine della partita scatterà l’operazione Verona. Non perché la Fiorentina giocherà contro l’Hellas ma perché la dirigenza proverà a chiudere la doppia operazione Ngonge-Faraoni. Profili scelti da tempo e individuati come rinforzi per colmare le caselle vuote dell’esterno offensivo e del terzino destro. Scrive la Repubblica.

La distanza con la società del presidente Setti è minima. Il Verona chiede 14-15 milioni per i due giocatori, la Fiorentina offre qualcosa di meno, 12. Il grosso sarà destinato a Ngonge, 10 milioni circa, mentre il resto andrà per il laterale italiano. Faraoni è considerato dai direttori il nome giusto per permettere a Kayode di tirare il fiato e per aspettare il ritorno in gruppo di Dodo, atteso per la fine della stagione.

Conoscitore della Serie A, a lungo uno degli esterni più interessanti sotto Juric e Tudor, Faraoni garantirà esperienza e vedrà Firenze come punto di arrivo. Occhio però anche alla Salernitana che cerca Faroni per il post Mazzocchi.

Per Ngonge invece la situazione è diversa

Il belga era già stato avvicinato in estate ma la volontà di non tradire subito una squadra che gli aveva dato la possibilità di giocare in Italia aveva fatto restare il giocatore a Verona. Adesso, sei mesi e una situazione societaria pericolante dopo, Cyril diventa l’acquisto giusto per il rapporto qualità-prezzo. Ha numeri, tecnica, è giovane — classe 2000 — ma soprattutto per essere un esterno segna.

Cinque gol edue assist in venti partite sono un bottino superiore a quello dei giocatori attualmente a disposizione di Italiano e lo stesso giocatore ha fatto capire di preferire Firenze ad altre mete. L’arrivo di Ngonge accelererà la cessione di Brekalo alla Dinamo Zagabria: tra croati e viola balla il diritto/obbligo di riscatto ma il giocatore ha già scelto e comunicato di voler tornare in patria.