Contratto lungo e a cifre da big per tenerlo a Firenze, ma per ora Amrabat e i suoi agenti la pensano diversamente. E le parole del fratello…
Lo ha messo in cima alla lista delle priorità da affrontare non appena tornerà in Italia a fine aprile, Rocco Commisso. Del resto è ormai chiaro che Sofyan Amrabat abbia sempre rappresentato per il numero uno viola un giocatore speciale, ed è per questo che mister Mediacom ha intenzione di affrontare di petto il nodo legato al futuro del regista per trovare il prima possibile una soluzione condivisa e serena. Ovvero tutto il contrario di quanto avvenuto lo scorso 31 gennaio, quando Amrabat – istigato dal Barcellona e da Xavi – aveva fatto di tutto pur di rompere i rapporti con i viola e trasferirsi in Spagna. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
IN SILENZIO. Una bizza respinta al mittente (al pari dell’offerta dei blaugrana, giudicata ai limiti dell’offensivo per modalità e tempistiche in cui era stata posta) che per fortuna di Italiano non ha avuto strascichi nella seconda parte di stagione. Anche se (ed è quello che in queste ore il suo entourage ha fatto trasparire) il sogno di trasferirsi altrove al termine della stagione resta molto forte. Alle parole del fratello di Sofyan («In estate dovremo parlare di nuovo di un suo trasferimento») il club viola ha preferito non rispondere in via ufficiale, anche se è chiaro che certe frasi non hanno fatto fare i salti di gioia in Viale Fanti.
SOGNO CHAMPIONS. Specie perché la Fiorentina aveva maturato, fin da dopo il Qatar, l’idea di proporre al giocatore un rinnovo lungo (con scadenza fissata al 2028) e ben più remunerativo (con un ingaggio nell’orbita dei 3 milioni) rispetto al termine attuale fissato nel 2024 con un’opzione di un altro anno a favore del club. Il tutto pur di convincerlo a restare a lungo a Firenze. Una prospettiva che Amrabat e i suoi agenti non hanno per adesso preso in considerazione, visto ad oggi i chiodi fissi che il regista ha in testa sono due: regalare il primo trofeo a Commisso e poi tornare a giocare nel giro di non molto la Champions League, competizione già disputata con le maglie Feyenoord e Bruges.
Di
Redazione LaViola.it